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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Helga Zepp-LaRouche al meeting internazionale di Rodi

15 ottobre 2008 (MoviSol) – Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco e dell’Istituto Schiller internazionale, è stata uno dei relatori al VI Incontro Generale del Forum Mondiale per il Dialogo delle Civiltà, tenutosi dal 9 al 13 ottobre a Rodi. Il Forum raccoglie ogni anno, sin dalla sua fondazione ad opera del suo attuale presidente, Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie russe, figure politiche, religiose e intellettuali di ogni parte del mondo.

Helga Zepp-LaRouche ha parlato durante seduta dell’11 ottobre sul tema “Per un Nuovo Ordine Economico Mondiale nella tradizione della Pace di Westfalia”. Dopo aver sottolineato il carattere epocale del presente collasso finanziario, comparabile a quello subito dalla civiltà nel XIV secolo, la Sig.ra Zepp-LaRouche ha accolto positivamente la richiesta di alcune personalità politiche, come il Presidente francese Nicolas Sarkozy, di dare il via ad un “nuova conferenza di Bretton Woods” per allestire un nuovo ordine economico e finanziario. Ora, tuttavia, è essenziale “giungere ad una comprensione comune dei fondamenti teorici e dei principii sui quali dovrà fondarsi la nuova architettura finanziaria, se si vuole che essa abbia efficacia. Coloro che pensano sia sufficiente imporre alcune 'regole nuove' sugli hedge funds e sulle agenzie di valutazione finanziaria, o sospendere il Patto di Stabilità europeo per il tempo necessario a risanare le banche, o ridurre i guadagni dei manager delle società fallite, stanno compiendo un errore gravissimo”.

"In una situazione tanto pericolosa per l’umanità come questa”, ha affermato la presidente dell’Istituto Schiller, “è meglio ascoltare le soluzioni proposte dall’unico economista che da decenni ha condotto appropriatamente l’analisi del problema, piuttosto che coloro che continuavano a negare, fino all’ultimo, il carattere sistemico della crisi, o quelli che fino allo scorso agosto dicevano ‘il peggio è già alle nostre spalle’”. Quell’economista è “mio marito, l'economista americano Lyndon LaRouche”.

La Sig.ra Zepp-LaRouche ha quindi spiegato come rendere il nuovo sistema credibile e integro: “Quattro potenze (Stati Uniti d’America, Russia, Cina e India) dovranno inizialmente costituire il nucleo di un rappresentativo gruppo di nazioni che, nella tradizione e nello spirito del Trattato di Pace di Westfalia, decida per un sistema di credito multi-culturale e multi-nazionale, mentre l’attuale sistema finanziario e monetario è sottoposto ad un processo di riorganizzazione fallimentare”.

Per passare dal vecchio al nuovo sistema, un sistema di credito, "occorrerà garantire il diritto sovrano dei governi nel creare credito pubblico, come indicato nella Costituzione americana e dimostrato dal primo Segretario del Tesoro Alexander Hamilton, con la fondazione della Banca Nazionale degli Stati Uniti d’America. Nel Sistema americano il governo, se appoggiato dal Congresso e dal Tesoro, può emettere credito che diventa mezzo di pagamento legale”.

La Costituzione americana prevede una seconda modalità di creazione di credito nella forma di trattati internazionali, sottoscrivibili da un gruppo di nazioni assieme agli Stati Uniti stessi, ha ricordato la Sig.ra Helga Zepp-LaRouche. “Se un rappresentativo gruppo di nazioni si accorda su un nuovo sistema di credito, di dogane e di trattati commerciali, possiamo dirci agli inizi di un ‘Nuovo Sistema di Bretton Woods’, e questa è l’ultima possibilità di ridurre il rischio crescente di piombare nel caos, con questo collasso”.

Dopo aver passato in rivista gli elementi dell’economia fisica e aver polemizzato contro il gioco d’azzardo finanziario e la globalizzazione, la Sig.ra Zepp-LaRouche è tornata sull’importanza di fondare la Nuova Bretton Woods sui principii della Pace di Westfalia del 1648, che pose fine al secolo e mezzo di guerre in Europa, e fondò il diritto internazionale. Tale pace affermò la necessità, per la politica estera di ogni nazione, di basarsi sul principio del “vantaggio altrui”.

In conclusione del suo intervento, Helga Zepp-LaRouche ha indicato l’imperativo di porsi la stessa domanda che fu formulata da Alexander Hamilton sui Federalist Papers: “Siamo capaci di darci un governo ed un ordine politico, che funzioni e operi in piena dignità umana? Possiamo agire, nel momento in cui il collasso dell’umanità è quanto mai possibile, in modo da dare al mondo un ordine economico e politico in armonia con la creazione e le leggi dell’universo? Penso di sì, e che questo sia lo scopo dell’individuo e dell’umanità intera!”.


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