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Jean Luc Gréau denuncia la falsa “Nuova Bretton Woods” della City di Londra

9 novembre 2008 (MoviSol) - L’economista francese Jean-Luc Gréau, intervistato il 30 ottobre sul Nouvel Observateur, ha fornito una chiara distinzione tra la falsa “nuova Bretton Woods” di Gordon Brown, “l’avvocato dichiarato della City”, e la vera “nuova Bretton Woods”, concepita in difesa del Bene Comune.

“Che cosa possiamo aspettarci da una nuova Bretton Woods?” gli ha chiesto l’intervistatore. Gréau ha risposto: “Delle due, l'una. O la Nuova Bretton Woods s’innesta sulla linea della precedente, che tese a stabilizzare il mondo dal punto di vista economico, monetario e finanziario, per favorire la prosperità, l’occupazione e il progresso materiale, intellettuale e morale della popolazione; oppure procede a partire dal tentativo di sottomettere, ancor più di quando la crisi si evidenziò, le imprese e i popoli alle esigenze degli operatori finanziarii perpetuate con il salvataggio da parte dello Stato”.

L’economista ha indicato che “quando si parla, come fa Gordon Brown, avvocato dichiarato della City, di nominare dei supervisori internazionali delle più grandi banche del mondo, non si sta forse favorendo il mero allargamento dei poteri che sfuggono al controllo degli Stati?”

D’altra parte, egli ha messo in guardia contro i “pesanti fardelli” che gli Stati intenderebbero accollarsi, con i loro piani di salvataggio delle banche. “Dovremo assumere un’obbligazione finanziaria discutibile per salvare la faccia agli stessi personaggi che facevano il processo ai governi lassisti e alle popolazioni oziose? Non dobbiamo dimenticare il rapporto ufficiale, redatto nel 2006 sotto l’autorità del presidente di BNP Paribas, intitolato Cessare il facile ricorso alla spesa pubblica". La crisi, ha aggiunto Gréau, “rende burlesco quel testo e grotteschi i suoi autori”.


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