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Il Gabinetto di Guerra di Londra

19 novembre 2008 (MoviSol) - Negli ultimi mesi l'establishment britannico si è compattato dietro il Premier Gordon Brown, all'insegna dell'imperativo categorico: salvare la City di Londra. Secondo fonti di intelligence USA che monitorano da vicino le lotte di fazione nella City, è emerso un consenso attorno all'idea di fare di Brown la reincarnazione di Ramsay McDonald, il Premier fabiano degli anni '20 e '30 che stabilì un governo di "unità nazionale", di fatto corporativista, nel momento in cui Mussolini e Hitler consolidavano le loro dittature in Italia e Germania.

Il reinventato Gordon Brown si è quindi esibito in una serie di piani e intrighi, compresi quelli per il vertice del 15 novembre. Dietro le quinte, gli agenti di Brown hanno bersagliato le nazioni del G20, compresi la Russia, il Brasile e la Francia, per addossare l'intera colpa del collasso mondiale agli Stati Uniti. Questa nuova variante di anti-americanismo mira a impedire una cooperazione tra USA, Russia, Cina e India. Al centro dei piani britannici per la "governance" della crisi mondiale c'è la distruzione degli Stati Uniti come repubblica sovrana.

Il 3 ottobre Downing Street ha annunciato la formazione del National Economic Council (NEC), chiamato il "Gabinetto Nazionale di Guerra Economica". La sede del NEC, che è stato quasi in riunione ininterrotta da quando è stato creato, è nella war room del governo, vicino all'ultra-segreto Cobra Committee, che prende tutte le decisioni di sicurezza nazionale.

Il NEC, che sostituisce il gabinetto tradizionale, è presieduto da Gordon Brown. Il ministro del Tesoro Alistair Darling è vicepresidente. Gli altri 16 membri sono i ministri e sottosegretari con portafogli legati all'economia e alla finanza. Tra gli altri, il ministro degli Esteri David Miliband, Lord Peter Mandelson (che se ne è andato da Bruxelles) e Lord Paul Myners, il ministro della City, ex funzionario di N.M. Rothschild ed ex presidente del Guardian Media Group che è stato l'architetto del piano di salvataggio bancario.

Nella tradizione del sistema britannico di potere oligarchico incontrastato, il NEC funziona tramite una rete di "ambasciatori finanziari", di cui fanno parte i capi di ogni importante gruppo finanziario, commerciale e industriale della City. La lista include: Marcus Agius (Barclays); Sir Victor Blank (Lloyds TSB); Mervyn Davies (Standard Chartered); Chris Gibson-Smith (Borsa di Londra e British Land); Dick Oliver (BAE Systems); e Paul Skinner (Rio Tinto).


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