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Helga Zepp-LaRouche: Obama sarà il prossimo Roosevelt?

19 gennaio 2009 (MoviSol) - Pochi giorni prima dell’inaugurazione di Barack Obama come 44esimo Presidente degli Stati Uniti, Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco, ha delineato le sfide che lo attendono in un articolo di cui citiamo i primi paragrafi:

"Quando, il 20 gennaio, Barack Obama presterà giuramento come nuovo Presidente degli Stati Uniti, gli si prospetterà una situazione strategica completamente nuova: sarà finito l’incubo di 12 anni di varie amministrazioni Bush. Ma la rapidità con cui si sta disintegrando l’economia mondiale è tale che per evitare la discesa nel caos totale il nuovo Presidente dovrà dimostrare subito di essere pronto a prendere la guida nella creazione di un nuovo sistema finanziario globale".

"Molto presto constateremo se Obama seguirà le orme di Roosevelt che, nel 1933, con il suo New Deal, guidò gli Stati Uniti fuori dalla Grande Depressione. Un’opportunità che si presenta ad Obama sta nel fatto che alcuni membri del Gruppo dei Trenta – un gruppo di economisti ed ex banchieri centrali che dovrebbero dare consigli al futuro Presidente – hanno finalmente compreso che a provocare la crisi attuale sono stati gli strumenti innovativi, quali i derivati, introdotti nei mercati finanziari quando Alan Greenspan divenne governatore della Federal Reserve nel 1987, e sono convinti che siano necessari dei cambiamenti".

"Ma misure correttive quali 'nuove regole', 'trasparenza' ecc. non saranno sufficienti. Se la nuova amministrazione intende cogliere questa opportunità, dovrà far rivivere l’idea, ancorata nella Costituzione americana, che il governo abbia l’autorità legale per proteggere la nazione e la popolazione dagli abusi e dalle malversazioni commessi da interessi privati. In questa crisi, la peggiore nella storia dei mercati finanziari, la questione cruciale non è il denaro, ma se, con l’aiuto della legge naturale e dei principii della Pace di Westfalia, sia possibile difendere i diritti inalienabili di tutti i cittadini, come stipula la Dichiarazione di Indipendenza americana".

"Questo significa attuare tutto il programma concepito da Roosevelt col New Deal e con il sistema di Bretton Woods. La Nuova Bretton Woods dovrà dunque includere anche l’intenzione originale di Roosevelt di liberare il pianeta dal colonialismo, intenzione che fu annullata alla sua morte dal successore, l’anglofilo Truman".

"Questo, a sua volta, significa che il sistema bancario americano andrà sottoposto ad una procedura fallimentare e che il sistema monetario attuale dovrà essere sostituito da un sistema creditizio, così come questo viene definito nella Costituzione americana. Significa anche che la nuova amministrazione dovrà assumere la guida nel risolvere la crisi internazionale, e che il nuovo sistema dovrà portare giustizia a tutte le nazioni del mondo".

"Un fattore positivo in questa situazione è che l’autorità e la credibilità di Lyndon LaRouche, dovute all’innegabile correttezza delle sue previsioni sul crac finanziario in corso, sono cresciute enormemente, soprattutto negli Stati Uniti. Le soluzioni proposte da LaRouche svolgeranno ora un ruolo essenziale del dibattito all’interno ed all’esterno della nuova amministrazione. Sapremo presto se le sue proposte verranno adottate nella pratica".


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