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Cambiamento climatico: verso la glaciazione

31 gennaio 2009 (MoviSol) - La frode del "riscaldamento globale" sta per finire, anche perché il cambiamento climatico più probabile, sulla base dell'evidenza scientifica, sarà quello di una nuova era glaciale. Un articolo intitolato "La terra sta entrando in un'era glaciale", pubblicato l'11 gennaio sulla Pravda e rilanciato dai media internazionali, ribalta la propaganda finora propalata da Al Gore e altri malthusiani.

L'articolo della Pravda esamina un "ampio e stringente assieme di dati nel campo della scienza climatica" secondo il quale la terra dovrebbe prepararsi per una nuova era glaciale (vedi la pagina in lingua inglese). L'articolo evidenzia anche gli ovvi errori nella tesi del "riscaldamento globale antropogenico" presentata da Gore nel suo film, in particolare il fatto che essa si basi "su dati al massimo degli ultimi 1000 anni" e mostra "completo disinteresse" per il quadro climatico a lungo termine.

Laurence Hecht, direttore della rivista 21st Century Science & Tecnology, ha commentato il 14 gennaio che "tutti gli studenti di scienze del clima sanno che la terra si trova in una era glaciale da circa 2-2,5 milioni di anni." Dopo aver descritto il processo di riglaciazione, Hecht afferma che "la teoria più plausibile delle cause delle glaciazioni, quella della determinazione astronomica, suggerisce che i tempi sono maturi perché se ne verifichi nuovamente una. Molti segnali recenti, compresa l'ondata di freddo in Europa e un periodo esteso di ridotta attività di macchie solari nota come minimo solare, che possono contribuire all'inizio della glaciazione, indicano che la terra possa essersi avviata in un periodo di raffreddamento. Forse si tratta di un periodo che durerà diversi secoli (mini era glaciale), oppure un'era glaciale vera e propria che durerà altri 100.000 anni".

Hecht nota che un breve episodio di riscaldamento in qualche parte del globo, dalla metà degli anni '70 al 1998, ha contribuito ad alimentare il timore del riscaldamento globale in una popolazione sempre meno rispondente alla verità scientifica. Ma ora che il fenomeno è terminato, nell'ultimo decennio la temperatura globale media è scesa di circa 0,6 gradi, annullando l'intero aumento della temperatura media che si sosteneva fosse avvenuto nel secolo scorso.

Che fare? Hecht spiega che il ritorno ad un concetto di progresso scientifico darebbe all'umanità le migliori possibilità di affrontare le sfide future, siano esse provenienti dai cambiamenti climatici, da nuove pandemie o di altra, imprevista natura.


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