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I moniti di LaRouche ripresi in Francia, Russia ed Ucraina

6 giugno 2009 (MoviSol) - Il mensile francese Capital riprende nel numero del giugno 2009 i moniti di Lyndon LaRouche sulle conseguenze iperinflazionistiche dell'attuale politica dei pacchetti di salvataggio alle banche. Notando che le nazioni cominciano ad ordinare i vaccini contro il nuovo virus influenzale H1N1, ma non le carriole per portare in giro banconote inflazionate, il mensile si chiede: "Saremo costretti a fare lo shopping con le carriole, come nella Germania del 1923, quando 250 grammi di salsiccia costavano 4.200 miliardi di marchi? O a vedere raddoppiare i prezzi due volte al mese, come è accaduto recentemente in Zimbabwe? Il parlamentare americano neoliberista Ron Paul e l'economista iconoclasta Lyndon LaRouche – entrambi con grande seguito negli Stati Uniti, ne sono persuasi. E stanno già flettendo i muscoli".

Anche sui siti internet in lingua russa è iniziato un dibattito sulle previsioni e le proposte di LaRouche, mentre un piccolo gruppo di economisti russi ed ucraini sottolineano la giustezza delle sue previsioni, alcuni per scelta, altri perché non possono fare altrimenti.

Ad una conferenza il 24-25 aprile a Kiev, dal titolo "Consiglio dei Popoli Slavi di Bielorussia, Russia e Ucraina", la leader del Partito Progressista Socialista Ucraino Natalia Vitrenko non solo ha sottolineato la giustezza delle previsioni accurate di LaRouche, ma ha fatto propria la sua richiesta di sottoporre ad una riorganizzazione fallimentare il sistema della Federal Reserve e l'intero sistema finanziario.

Nel 1997 Vitrenko fu tra i primi, insieme alla fondatrice dello Schiller Institut Helga Zepp-LaRouche, promotori di un'iniziativa internazionale per una Nuova Bretton Woods. Nel suo discorso a Kiev Vitrenko ha dichiarato: "Il rinomato economista e scienziato Lyndon LaRouche ci aveva messi in guardia da quanto accade, ed in modo molto convincente, già 15 anni fa. E la crisi è arrivata nel giugno 2007! Se consideriamo le dimensioni mostruose della bolla valutaria, i cosiddetti derivati, ovvero il volume della speculazione finanziaria al mondo (stimata sui 1,4 quadrilioni!) è assolutamente chiaro che il genere umano non sopravvivrà senza un'operazione chirurgica radicale".

Alla stessa conferenza hanno partecipato personalità russe quali l'accademico Sergey Glaziev, attualmente segretario dell'Unione Doganale dell'EurAsEC, ed il Gen. Leonid Ivashov, ex capo dei dipartimento Rapporti Esteri del Ministero della Difesa Russo.

In Russia Mikhail Khazin, presidente della Neokon, una società di consulenze moscovita, si è fatto un nome per aver previsto la crisi attuale, ed aveva intervistato LaRouche per la televisione della Chiesa Ortodossa Russa nel maggio 2007. Recentemente molti ascoltatori e visitatori del suo blog gli chiedono che cosa ne pensi di LaRouche. In un'intervista alla stazione radiofonica Voice of Russia il 27 maggio Khazin ha ammesso, senza essere sollecitato, che LaRouche aveva previsto la crisi molto prima di lui. "Dobbiamo dire che alcuni elementi della teoria della crisi sono stati identificati da varie persone. Ad esempio Lyndon LaRouche li aveva identificati già negli anni Ottanta. Ha utilizzato il termine non del tutto esatto di 'economia fisica' che significa quanto segue: che nessuna economia può esistere se il settore finanziario è più grande del settore reale. La logica è semplice: il settore finanziario ridistribuisce la ricchezza, non la crea. Come può essere più grande del settore reale? Non si può ridistribuire più di quanto non esista".


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