La commedia dell'assurdo all'ecofin
12 giugno 2009 (MoviSol) - Martedì scorso, alla riunione dell'ecofin, si è avuta la messa in scena di una (quasi) inedita commedia dell'assurdo. Ad eccezione di Malta, Finlandia e Andorra, i governi del burodonte europeo superano il tetto del 3% di deficit; pertanto la Commissione ha annunciato che attiverà delle procedure di infrazione per 24 dei Paesi uniti dall'illusione liberoscambista.
Il ministro del Tesoro francese Christine Lagarde e quello tedesco Peer Steinbrueck si scono scontrati sull'opportunità di eliminare il tetto del 3%, muovendosi tuttavia su falsi binari. Da una parte, Lagarde ha proposto che ogni intervento statale connesso alla crisi sia tenuto fuori dal conteggio del deficit, mentre Steinbrueck si è opposto poiché in questo modo sarebbe rimosso ogni limite all'emissione monetaria.
Nessuno dei due, quindi, ha puntato nella giusta direzione: togliere il tetto alle spese per gli investimenti ed avviare politiche nazionali coordinate, anti-keynesiane, di credito produttivo.
