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LaRouche indica la via d'uscita nella conferenza del 27 giugno

30 giugno 2009 (MoviSol) - In una teleconferenza (webcast) a Washington il 27 giugno, l'economista ed ex candidato alla nomina presidenziale democratica Lyndon LaRouche ha dipinto una situazione strategica con colori "veri". Partendo dalla realtà del crollo finanziario-economico globale, egli ha affrontato il blocco principale da rimuovere per poter ribaltare la crisi, e cioè l'insanità clinica del Presidente Barack Obama, riflessa nella sua "riforma" sanitaria e nella politica energetica del "cap and trade". Ma il problema non è semplicemente Obama, ha aggiunto LaRouche. Il Presidente è principalmente un sintomo del fatto che il mondo ed egli stesso sono controllati dall'Impero Britannico, che è deciso a mantenere il proprio sistema monetario a tutti i costi e in tal modo promuovere il suo antico obiettivo di ridurre la popolazione mondiale da 6,7 a meno di due miliardi.

Il popolo americano, ha detto LaRouche, è di fronte alla decisione se mobilitarsi per impedire tale genocidio, riprendendo il controllo su Obama. "Questa è la nostra unica chance. E se non volete farlo, parliamo di morte: ridurre la popolazione mondiale dai circa 6,7 miliardi di oggi a meno di due, in un breve arco di tempo; assistere ad una situazione peggiore di quella che l'Europa sperimentò nel XIV secolo, una epoca buia su scala mondiale. Se non volete impegnarvi, non c'è tanta speranza per questa nazione e per le altre nazioni del mondo. Questa è la realtà, questa è la linea invalicabile".

"Dobbiamo sottoporre l'intero sistema, ora, come primo passo, ad una bancarotta pilotata. Dobbiamo annullare tutte le decisioni prese dal settembre 2007, tutte le misure prese dall'amministrazione Bush e dall'amministrazione Obama che vanno nella direzione sbagliata, e le ribalteremo! Creeremo un sistema creditizio basato sull'articolo costituzionale che dispone in materia. Ricordate: la nostra costituzione dice che nessuno può battere moneta senza autorizzazione del Congresso degli Stati Uniti e della Presidenza".

"Quel sistema creditizio è l'unico sistema legittimo per creare denaro, il che significa che il sistema della Riserva Federale deve anche essere commissariato, e assorbito in una Banca Nazionale hamiltoniana. In altre parole, il sistema della Riserva Federale è in bancarotta. Prendiamo quella istituzione fallita, che dobbiamo salvare, sotto amministrazione controllata, integrandola in un sistema hamiltoniano di Banca Nazionale, e sotto una supervisione in modo che almeno diventi costituzionale.

Poi, su quella base, dobbiamo far approvare ampie emissioni di credito per ricostruire le nostre linee ferroviarie, le nostre industrie, il nostro sistema sanitario e cose simili. Ciò metterà in moto gli ingranaggi".

"Se facciamo questo, altre nazioni si uniranno a noi. Posso assicurarvi che la Russia, la Cina e l'India probabilmente si uniranno a noi. Oggi le stiamo demoralizzando. Se facciamo ciò, e otteniamo la cooperazione di altre nazioni nella costruzione di un sistema creditizio internazionale, basato su sistemi di credito nazionale, a lungo t ermine (30-50 anni), possiamo ricostruire il pianeta. Possiamo uscirne vivi e vegeti. Possiamo salvare la civiltà".

Hanno fatto seguito circa due ore e mezza di discussione, dominate da domande provenienti da autorevoli membri democratici del Congresso e ambienti consultati dalla Presidenza. L'impressione di LaRouche è che il Partito Democratico non è stato schiacciato dall'apparato di Obama. "C'è ancora gente che pensa nel Partito Democratico", ha detto. "C'è qualche consigliere di Obama che si è accorto che si è perso tempo o peggio. Qualcuno sta tentando, assieme a me, di assemblare una leadership".


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