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LaRouche: dichiarare la bancarotta della Federal Reserve, creare una terza banca nazionale

30 agosto 2009 (MoviSol) - Alcune delle domande poste a LaRouche durante la sua webcast del 1 agosto (accessibile anche in lingua italiana in questa pagina) sono giunte da alcuni economisti della Stanford University. Essi hanno sottolineato nella domanda che la politica di rifinanziamento delle banche della Federal Reserve ha "sbigottito, confuso e fatto infuriare" molte persone, soprattutto perché i governatori hanno deciso di "stampare soldi dal nulla" senza alcuna autorizzazione del Congresso. Se non sia ora di smantellare la Federal Reserve, hanno chiesto.

"Prima di tutto", è stata la risposta di LaRouche, "dobbiamo riconoscere il fatto che il sistema della Federal Reserve è in bancarotta. È una società privata creata sotto Woodrow Wilson. È in bancarotta. Chi pagherà i suoi debiti? Tutto il denaro emesso rappresenta debito. Chi deve pagarlo? Chi l'ha contratto?"

Il sistema della Federal Reserve maschera la propria insolvenza stampando denaro. "Mi ricorda la Germania del 1923. Deve dimostrare di avere degli attivi per coprire l'emissione. Altrimenti deve essere sottoposto ad una riorganizzazione fallimentare".

A quel punto "svilupperemo la Terza Banca Nazionale degli Stati Uniti", che sarà un ente assegnato al Tesoro ma non ne sarà un'estensione. Avrà un rapporto col Tesoro, che la autorizza, esattamente come prescrisse Alexander Hamilton per la prima National Bank. E "nei sottoscala della Third National Bank terremo i libri contabili della Federal Reserve, solo ai fini di una revisione".

In questo modo sarà possibile gestire il rapporto tra il sistema della Federal Reserve, le banche ordinarie dei vari stati e a livello nazionale che vale la pena di salvare, ricorrendo ad una procedura come quella prevista dalla legge Glass-Steagall, che sanciva una netta distinzione tra banche commerciali e banche d'affari, e che fu abrogata nel 1991 da Larry Summers, attualmente consigliere economico di Obama. "Dovremo creare del credito per tenere in funzione queste banche, molte delle quali sono in bancarotta, ma che sono essenziali per le comunità. Dovremo usare queste banche, salvarle, per generare la distribuzione del credito in modo da creare una vera ripresa economica".

LaRouche propone di lanciare progetti ispirati alla Tennessee Valley Authority di Roosevelt. Quel progetto, prosegue, fu ideale perché aveva uno scopo primario e altri aspetti funzionali "a raggiungere lo scopo primario".

In questo periodo abbiamo bisogno "di un orientamento ad una missione nazionale, come quella di Roosevelt ed Henry Wallace. Pensiamo allo sviluppo infrastrutturale del paese, come un'economia vivente, pensata come un posto in cui la gente vive e lavora, ha una casa, scuole, strutture mediche. Su questa base potrà essere attuato un piano di riorganizzazione del trasporti negli Stati Uniti", affiancato da un piano per la gestione delle acque e per creare falde acquifere tramite la riforestazione.

Programmi come un programma spaziale nazionale ed internazionale "fungeranno da volano, l'importante è avere un orientamento per il futuro, nella direzione in cui vogliamo andare. Dobbiamo pensare in termini di due generazioni a venire. Voi giovani: come saranno i vostri nipoti? Che vita avranno? Chi andrà su Marte per primo? Chi riuscirà a tornarci?"


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