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Muscardini: tagli alla sanità
per salvare le banche?

2 ottobre 2009 (MoviSol) - Il vicepresidente della Commissione Commercio del Parlamento Europeo, Cristiana Muscardini, ha presentato un'interrogazione alla Commissione Europea in cui chiede se anche in Europa i sistemi sanitari nazionali saranno vittime dei tagli imposti dai salvataggi bancari:

"A seguito dei salvataggi bancari, in molti paesi europei si pone il problema del riequilibrio del bilancio pubblico. I sistemi sanitari nazionali sono una delle prime voci di bilancio ad essere sottoposte a revisione.

In questo contesto, il pericolo è che con i tagli alla sanità si imponga il razionamento delle cure, con particolare riguardo alle categorie più deboli, come gli anziani che necessitano di cure costose. Alcuni denunciano il pericolo strisciante di eutanasia. In Gran Bretagna ha suscitato scalpore la denuncia, pubblicata sul Daily Telegraph del 3 settembre scorso secondo cui il 16,5% di tutti i decessi nel Regno Unito dal 2007 al 2008 sono dovuti a eutanasia imposta ai pazienti. La denuncia proviene da ambienti autorevoli: un gruppo di esperti della prestigiosa Barts and the London School of Medicine, i quali denunciano una procedura del sistema sanitario nazionale britannico (NHS) che va sotto il nome di Liverpool Care Pathway (LCP), che induce "i pazienti malati terminali a morire prematuramente", come scrive il Telegraph. Il LCP fu raccomandato dal NICE (National Institute for Health and Clinical Excellence) nel 2004, e consente ai medici di negare liquidi, alimentazione e farmaci ai pazienti, una volta stabilito che sono prossimi al decesso. Tuttavia, "prevedere la morte è una scienza inesatta", come afferma il gruppo di esperti. Il sistema sanitario britannico adotta da tempo un sistema di calcolo del "valore della vita residua", chiamato QALY, per decidere quando sia il caso di somministrare cure costose. La riforma sanitaria del Presidente Obama si ispira a questo approccio, ed è per questo che ha suscitato una vasta opposizione popolare.

La Commissione

  1. è in grado di confermare queste notizie?
  2. non ritiene che sia inopportuno affidare a commissioni di esperti indipendenti, non sottoposti al controllo parlamentare, la fissazione di standard delle cure mediche da somministrare o, addirittura, di decidere, senza il consenso dei familiari, quando si devono interrompere le cure?
  3. Condivide l’opinione espressa da molti che la decisione un po’ troppo frequente di non trattare i pazienti sembra essere sollecitata anche dal fatto che così si risparmia parecchio?
  4. Non crede che gli esborsi astronomici dovuti ai salvataggi bancari, con gli esempi appena descritti, siano fatti pagare sulla pelle dei cittadini?"


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