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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Gli americani nel 2009
come i tedeschi a Lipsia nel 1989

15 ottobre 2009 (MoviSol) - La scorsa settimana la Germania e il mondo hanno festeggiato il 20esimo anniversario dalla famosa manifestazione del 9 ottobre a Lipsia, in Germania, in cui il popolo si ribellò ad una tirannia ed un sistema fallito. La dinamica che ne scaturì fece cadere il muro di Berlino e mise fine ad un intero sistema. Oggi c'è una situazione simile negli Stati Uniti, dove la popolazione vede svanire tutte le proprie speranze man mano che viene rifinanziata Wall Street, ed il governo è nel panico e non ha idea di cosa fare, mentre il sistema sta per crollare da un giorno all'altro.

Negli ultimi mesi c'è stata una serie di proteste senza precedenti – non da parte dei radicali di destra, come affermano i media europei, ma "del popolo". Un numero crescente di americani, per la prima volta nella loro vita, è in rivolta contro il governo e torna ai principii della Costituzione degli Stati Uniti chiedendosi "in che direzione stiamo andando?"

Da quando Obama è diventato presidente, 5 milioni di americani hanno perso il posto di lavoro, come ha ammesso il Bureau of Labor Statistics (l'Ufficio di Statistiche del Lavoro) il 1 ottobre. La disoccupazione ha gettato nella povertà milioni di americani, che hanno perso anche la propria assicurazione medica e la casa. Un'indicazione di che cosa si prospetta è quanto è accaduto a Detroit, quando il Comune ha annunciato che avrebbe distribuito dei moduli per chiedere assistenza finanziaria per pagare l'affitto, le bollette della spesa ecc., e si sono presentate 60.000 persone creando il putiferio, al punto che è dovuta intervenire la polizia per impedire rivolte e sono state chiamate le ambulanze per curare i feriti!

Nel frattempo gli economisti comportamentali alla Casa Bianca continuano a voler imporre la loro riforma sanitaria, che prevede razionamenti nelle cure e giganteschi profitti per le compagnie private di assicurazione, molte delle quali sono di proprietà di banche o hedge funds. Tutto sta ad indicare che la Commissione Finanze al Senato USA voterà il ddl Obama/Baucus il 13 ottobre, e che poi verrà "unificato", a porte chiuse, col ddl approvato dalla Commissione Sanità e Lavoro al Senato. Come ha dichiarato il capogruppo della minoranza repubblicana, John Boehner, "ci hanno messo settimane a discutere il disegno di legge in commissione e poi lo danno allo staff, non lo vediamo per due mesi e apportano 75 cambiamenti al testo che era stato votato dai senatori". È stato riferito anche che i fautori del ddl di Obama al Senato stanno minacciando di privare della presidenza di alcune commissioni i senatori che insistono che la legge passi solo con 60 voti, invece della maggioranza semplice di 51 voti.

A quanto si dice a Washington, inoltre, il premio Nobel assegnato a Obama non ha affatto aumentato la credibilità del Presidente. La gente sa che non lo merita, nonostante i suoi bei discorsi, e che l'ha ricevuto solo per motivi di immagine e non per cose fatte. Inoltre Obama sta considerando di mandare altri soldati americani a morire in una guerra in Afghanistan che non può essere vinta.

In una discussione con un gruppo di giovani il 3 ottobre, LaRouche è stato interpellato su come si possa dare al meglio alla popolazione un senso di missione, della battaglia per il futuro, presentando ad esempio grandi progetti infrastrutturali.

La cosa migliore che abbiamo, ha risposto LaRouche, il vero volano per il futuro è il programma per l'esplorazione e la colonizzazione di Marte. "Dobbiamo creare, dagli strati più demoralizzati ma più importanti della popolazione, una forza capace di lottare". Si tratta dei lavoratori industriali specializzati, gli agricoltori, tutti coloro che sono impegnati nelle tecnologie delle infrastrutture e nella ricerca scientifica, e la professione medica.

Bisogna motivare queste persone, ispirarle, e "far sì che comincino a pensare nei termini di quello in cui si sentono più sicure, invece di demoralizzarsi, come sta accadendo nelle condizioni attuali". Il programma per la conquista di Marte, introdotto dal movimento di LaRouche, è "l'elemento tematico che dovrà guidare il modo in cui pensiamo al mondo ed al sistema solare".

La mentalità del volano scientifico, ha aggiunto LaRouche, è parte integrante del sogno americano. "È la chiave per quello che facciamo. Significa fare quello che ancora non immaginiamo, fare l'impossibile, fare quello che sembra impossibile".


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