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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Dopo pressioni senza precedenti,
il Congresso taglia il bilancio della sanità

12 novembre 2009 (MoviSol) - Il ddl sulla sanità votato a forza dal Congresso il 7 novembre rappresenta un ulteriore passo verso l'autodistruzione della presidenza Obama. Questa legge, che dovrà essere fusa con quella che sarà approvata dal Senato, prevede 450 miliardi di dollari di tagli a Medicare, il programma pubblico che fornisce la sanità a 41 milioni di americani ultrasessantacinquenni. Questi tagli avranno effetti in modo particolare sui trattamenti costosi che prolungano la vita. Il ddl della Camera non contiene le famose "commissioni della morte", e cioè la commissione indipendente (IMAC) che dovrebbe stabilire quali trattamenti vengono permessi e a quali tipi di pazienti, perché la Camera non l'avrebbe votata. La commissione è inclusa invece nel ddl al Senato, e si può scommettere che la Casa Bianca farà di tutto perché rimanga nella versione finale.

Per poter ottenere il voto, il presidente della Camera Nancy Pelosi ha costretto i democratici a rimanere a Washington durante il weekend. Dopo intimidazioni e pressioni, il voto è stato di 220 a favore e 215 contrari, con 30 democratici che si sono schierati con l'opposizione. In un compromesso dell'ultimo minuto, è stata incluso un passaggio contro il finanziamento dell'aborto, che probabilmente sarà tolto dalla legge finale che uscirà dai negoziati Camera-Senato. L'ex candidato presidenziale Dennis Kucinich, che ha votato contro, ha emesso un comunicato dichiarando che la legge accelererà la privatizzazione della sanità.

La presidenza e il Congresso si rifiutano di ascoltare i cittadini. La dimostrazione di massa a Washington il 5 novembre contro la riforma sanitaria – che ha raccolto almeno 20.000 persone nonostante fosse stata annunciata solo 5-6 giorni in anticipo – sottolinea la realtà del processo di sciopero di massa dietro i recenti risultati elettorali. Secondo alcuni attivisti presenti alla manifestazione, gran parte dei partecipanti si qualificavano come "indipendenti", ed erano molto aperti alle soluzioni strategiche ed economiche avanzate dal gruppo di organizzatori del movimento di LaRouche. La popolazione americana è furiosa e profondamente delusa, a causa della crisi da collasso economico che continua a togliere lavoro e case alla gente.


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