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Scienziati russi e americani attaccano la frode del riscaldamento globale

26 dicembre 2009 (MoviSol) - Benché i media dedichino loro ben poco spazio, molti esperti e ricercatori hanno messo in dubbio i metodi e dati scientifici pubblicati dall'IPCC ancor prima che lo scandalo delle email dell'Università di East Anglia confermasse la manipolazione dei dati.

Negli Stati Uniti circola ampiamente una lettera aperta di scienziati importanti dell'American Physical Society (APS) al Presidente e agli altri scienziati. Chiedono che l'APS ritiri una dichiarazione adottata nel 2007, che sosteneva la teoria del riscaldamento globale, in quanto "era fondata su un lavoro scientifico che si è rivelato corrotto". "Non è una questione di scienza, è una questione di integrità, ed è in forse l'integrità dell'APS".

In Russia il Presidente russo Medvedev ha incontrato gli scienziati russi il 16 dicembre, prima di partire per il vertice di Copenhagen. Il gruppo, che includeva il presidente dell'Accademia delle Scienze Russa Yuri Osipov, gli accademici Yuri Israel e Nikolai Laverov, ha già avuto a che fare con l'ideologo britannico del cambiamento climatico Sir David King nel 2004, quando era consulente scientifico di Tony Blair. Osipov rammenta quell'incontro: "Quando discutemmo il trattato di Kyoto, insistemmo sul fatto che non aveva alcuna base scientifica. Invece di darci ascolto, non fece che esercitare pressioni su di noi. Perché non capiscono i motivi logici?".

Dopo l'incontro il Presidente Medvedev ha detto che avrebbe tenuto in grande considerazione le preoccupazioni degli scienziati russi sul possibile coinvolgimento della Russia "nei giochi politici di qualcun altro" col "nobile" pretesto di impedire il riscaldamento globale.


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