Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Per Kesha Rogers, "candidata della NASA", è il momento di dichiarare l'intenzione di colonizzare il sistema solare

3 febbraio 2010 (MoviSol) - Kesha Rogers, che si candida nelle liste di LaRouche per le primarie democratiche in uno "stato spaziale", il Texas, ha attaccato la decisione di Obama di ridimensionare i programmi NASA e affidarli ai privati. "Privatizzare la NASA?" si è chiesta. "Perché, per preparare un altro salvataggio di Wall Street?" Ogni americano condannerà questa scelta, perché la NASA deve continuare ad essere un volano economico per la nazione. Una vera ripresa economica richiede la missione per colonizzare la luna e Marte. Chiudere e licenziare, solo per avere soldi da elargire a interessi privati già in bancarotta, vuol dire commettere il suicidio nazionale.

"Sono d'accordo con LaRouche", ha detto Rogers, "quando dice che se Obama fa questa scelta, adotterà il modello Rohatyn-Schultz che è stato adottato per privatizzare la difesa. La privatizzazione significa che non ci saranno avanzamenti scientifici e ricadute economiche. La NASA diventerà il giocattolo di chi considera lo spazio un'avventura per pochi ricchi".

La Rogers ha poi fatto riferimento al suo sfidante alle prossime primarie, Pete Olson, che condivide la politica di Obama. "Olson è da tempo impegnato nello smantellamento del sistema produttivo americano, sotto la bandiera della riduzione delle spese del governo. Se la decisione non verrà ribaltata, la NASA SARÀ DISTRUTTA e gli abitanti di Houston, e con essi gli [altri] americani, non avranno speranza di sfuggire ad una Epoca Buia".

"Come democratica nella tradizione di John Kennedy e di Franklin Roosevelt", ha concluso Rogers, "rigetto in modo irremovibile questa decisione; dobbiamo tornare alla modalità tipica del progresso scientifico e tecnologico. È ora di dichiarare la nostra intenzione di creare delle colonie sulla Luna e su Marte, operative, entro il 2050. Possiamo raggiungere tale obiettivo soltanto per via costituzionale: con credito federale, entro un sistema bancario nazionale di protezione, e non affidandoci alle grazie del libero mercato, né tagliando le reti di protezione sociale, né tassando la popolazione americana fino alla morte".


[inizio pagina]