Qualcuno nel partito democratico texano continua a insultare gli elettori
22 marzo 2010 (MoviSol) - Reagendo alla vittoria di Kesha Rogers ottenuta grazie alla valanga di voti del 2 marzo scorso, un gruppo di democratici texani del 13mo collegio elettorale ha tentato di mettere in funzione un meccanismo degno del maccartismo, per cui i democratici dovrebbero sottostare ad un "giuramento di fedeltà" nei confronti della linea di partito. Questo significa che alcuni texani tengono ancora tappati gli occhi davanti alla realtà del fallimento della presidenza di Obama e sono disposti a farsi travolgere, da soli o insieme a tutto il partito democratico, dal suo sprofondamento. Benché il loro tentativo sia sfociato in una risoluzione ufficiale, il tutto cadrà nel vuoto come la decisione dela direzione del Partito Democratico nel Texas (SDEC, vedi la notizia) della settimana scorsa.
Un portavoce di Kesha Rogers ha sottolineato ciò che è ovvio: "Gli scribacchini e i funzionari di partito al servizio di una Casa Bianca ormai disperata stanno dimostrando un certo disprezzo nei confronti degli elettori. Il risultato dell'elezione è chiaro: gli elettori democratici del 22mo collegio vogliono che il Presidente Obama se ne vada, il più presto possibile. Sono gli scribacchini ad essere fuori onda rispetto agli elettori. Kesha continuerà a rappresentare la miglior tradizione del Partito Democratico di Franklin D. Roosevelt e Lyndon LaRouche, mentre i burocrati assieme a Obama sprofonderanno nel nulla, cosa che meritano davvero tanto".
