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L'Europa capitola davanti ai bankster

9 maggio 2010 (MoviSol) - La decisione di dotare l'UE di poteri d'emergenza per "salvare l'euro" e intervenire direttamente sui mercati lunedì 10 maggio è una decisione scellerata che non funzionerà e aggraverà ulteriormente la crisi nell'Eurozona.

Il problema centrale non sono gli stati minacciati dall'insolvenza ma la bancarotta totale del sistema bancario, colpito da un secondo "infarto" dopo quello del 2007-2008. Il fondo speciale di 70 milliardi messo a disposizione della Commissione UE ricadrà sulle spalle dei contribuenti, e purtuttavia non sarà assolutamente in grado di far fronte alla situazione. La BCE dovrà ricorrere a interventi di salvataggio bancario nell'ordine del trilione di euro, magari indebitandosi con la Fed. Il tutto comporterà misure di austerità brutale in tutti i paesi dell'UE e condurrà a catastrofiche conseguenze sull'economia reale.

L'unica soluzione è quella indicata da Lyndon LaRouche nella teleconferenza dell'8 maggio: che gli Stati Uniti adottino la riforma Glass-Steagall presentata al Congresso (qui) e che la stessa sia estesa all'Europa. Guarda la webcast di LaRouche (qui).

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