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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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In Germania cresce il prezzo dell'elettricità, grazie alla frode delle rinnovabili

16 ottobre 2010 (MoviSol) – I cittadini tedeschi pagano le loro bollette elettriche un 10% in più a causa della deriva ecologista. Il Frankfurter Allgemeine Zeitung scompone la bolletta media in questo modo: il 35% è dovuto al costo di produzione; il 24% alla gestione della rete di distribuzione; il resto alle tasse. Tra queste, dopo l'IVA (al 19%) primeggia quella sancita da una legge sulle energie rinnovabili (la "EEG", in tedesco Ernëerbare Energien Gesetz), il cui peso è andato crescendo per sostenere lo sviluppo e l'estensione delle relative applicazioni: mulini a vento, pannelli fotovoltaici, ecc.

Il FAZ riporta che le bollette mensili sono cresciute del 5,6% nel 2009 e ora, nel 2010, stanno crescendo dell'8,6%. Questo vuol dire che con quella tassa lo Stato sta ora raccogliendo 8,2 miliardi di euro, contro i 5,3 miliardi del 2009.

Un nucleo famigliare medio paga ogni mese 6 euro per questa "rivoluzione" energetica, aspettandosi di pagarne di più in futuro. Per far posto ai numerosi impianti eolici e solari, infatti, è necessario espandere la rete di distribuzione. A questo scopo, con le privatizzazioni, le "società della rete" sono state poste sotto il controllo dall'Agenzia Federale della Rete. Quest'ente, ora, accusa le società incaricate di essere state pagate con un eccesso complessivo di 1,5 miliardi di euro, il che è un effetto delle privatizzazioni. D'altra parte, le associazioni di categoria interessate all'energia cominciano a lamentare che nell'ultimo anno vi sono stati pochi investimenti nella rete e che, poiché gli investimenti sono stati dirottati sulle "rinnovabili", la rete di distribuzione non è larga a sufficienza. Dicono che per la sola Germania sarebbero richiesti altri 3500 km di "reti intelligenti", al fine di usufruire degli impianti eolici e dei parchi votati alla produzione fotovoltaica: indovinate a chi viene chiesto di pagare? La legge EEG, inoltre, vincola la Germania ad assegnare la priorità alle centrali eoliche e solari per gli allacciamenti alla rete elettrica nazionale. Chi, dunque, dovrà pagare?

Il FAZ, tuttavia, garantisce che la Germania è pronta a pagare il prezzo per una simile rivoluzione energetica, che la gente deve pagare. A questo si aggiunga che i costi delle energie rinnovabili non faranno altro che crescere.

Paradossalmente, su un altro fronte, sono all'opera i machinenstürmer ecologisti, nuova forma di luddisti, impegnati a bloccare lo sviluppo in Germania delle reti di distribuzione, sviluppo necessario se si vuole sfruttare gli impianti eolici e solari.


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