Lo "Sputnik moment" di un Obama fuori orbita
8 dicembre 2010 (MoviSol) - Parlando al pubblico del Community College della Carolina del Nord, di ciò che occuperà maggiormente la Casa Bianca nei prossimi mesi, il presidente Obama ha ancora una volta dimostrato il suo distacco mentale dalla realtà.
Il suo predecessore dichiarò finita la guerra in Iraq. Egli ha dichiarato finita la crisi economica, e ha indicato le sfide di questa nuova fase di "ripresa economica": produrre a più non posso pannelli solari, mulini a vento e batterie tecnologicamente avanzate, in modo da reggere il confronto con la Cina e con altre nazioni fortemente competitive.
Durante il suo discorso, Obama si è addirittura spinto a definire le macchine utensili come una tecnologia obsoleta e a porre sullo stesso piano i treni ad alta velocità e le "superstrade dell'informazione", perché ugualmente importanti nella costruzione di "infrastrutture". Ha anche asserito che la cosiddetta "energia pulita" è l'area di ricerca più promettente nel raggiungere gli obiettivi di ciò che ha perfino battezzato lo "Sputnik moment" degli Stati Uniti.
Naturalmente, per restare sul terreno della finanza, ha continuato ad appoggiare le proposte fasciste di austerità della sua Commissione Fiscale, giustamente ribattezzata "Commissione Cibo per Gatti": "Ora che la depressione è alle spalle [!] e la ripresa sta prendendo corpo [!], la riduzione del nostro deficit a lungo termine deve diventare prioritaria".
