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La missione dell'Europa: grandi progetti per sviluppare l'Africa

21 luglio 2011 (MoviSol) - Jacques Cheminade, candidato presidenziale francese, ha spiegato nel suo intervento i molti paradossi sulla prospettiva di una nuova politica di sviluppo. Alle condizioni di crollo attuale, sembra assurdo candidarsi alla Presidenza, dato che la politica francese è dominata da un'elite oligarchica che stabilisce le regole del gioco.

Quello che va fatto, ha detto, nel contesto delle elezioni, è sconfiggere il cuneo che è stato creato dai britannici tra Europa ed America col "fucile a canna doppia" di Glass-Steagall e dello sviluppo industriale dell'Africa. Con grande umorismo Cheminade ha illustrato ai presenti le tante obiezioni che vengono rivolte alla sua candidatura, che viene generalmente respinta come "utopistica" e "impopolare". Oggi, ha detto, "l'impopolarità è la precondizione per una campagna presidenziale. Ha ridicolizzato coloro che lo accusano di non rispettare le "tradizioni francesi" il che significa i simili degli autocrati Luigi XIV e Napoleone.

Il test per la Francia e l'Europa oggi, ha insistito Cheminade, sta nel garantire l'indipendenza e lo sviluppo industriale dei paesi africani. Ma invece di sviluppare il Maghreb, l'Europa bombarda la Libia, e sogna di installare pannelli solari nel deserto invece di inverdirlo. È nostro compito evitare gli errori degli anni Sessanta, quando le battaglie sociali in Europa non furono collegate allo sviluppo dell'Africa.

Una proposta concreta per grandi progetti simili è stata presentata dal Dott. Marcello Vichi, architetto del progetto Transaqua per l'Africa centrale, noto ai nostri lettori. Il dott. Vichi ha proiettato un film prodotto 30 anni fa dalla società Bonifica che dirigeva a quel tempo, ed ha illustrato come questo progetto preleverebbe l'acqua dal bacino del fiume Congo per immetterla nel Lago Ciad, che sta morendo, ripristinandone le dimensioni originali e creando il potenziale per svariate forme di sviluppo nella regione. Ha descritto come gli investitori sdegnano questo programma, preferendo il "ritorno al Medio Evo".




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