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La Cina e l'India sviluppano il nucleare mentre l'occidente si interroga

26 luglio 2011 (MoviSol) - Sia la Cina che l'India sviluppano il nucleare perché hanno capito che energia elettrica abbondante e di densità di flusso elevata è la chiave per la crescita nel futuro.


© Nan Shan (China Daily)

La scorsa settimana in Cina è stato allacciato alla rete il primo reattore autofertilizzante a neutroni, un impianto sperimentale di 65 Megawatt, che è entrato subito a regime col 40% di capacità. La Cina lavora sulla tecnologia dei reattori veloci sin dagli anni sessanta, ma il progetto attuale è stato sviluppato sulla base della tecnologia russa.

Il governo pianifica di iniziare nel 2013 o nel 2014 la costruzione di due reattori veloci commerciali da 800 MW, su disegno russo, e di un reattore da 1000 MW di progetto proprio nel 2018. Per il paese, che ha riserve limitate di uranio, questa è una tecnologia preziosa. I reattori veloci autofertilizzanti creano più combustibile di quanto ne consumino, e ne possono usare con efficienza oltre il 40%, mentre i reattori nucleari convenzionali ne usano una piccola percentuale. Attualmente la Cina importa l'uranio che usa per i propri reattori.

Sempre la scorsa settimana, la Nuclear Power Corporation (NPCIL) ha gettato la prima colata di cemento di due nuovi reattori ad acqua pesante pressurizzata (PHWR) da 700 MW ciascuno che sorgeranno sul sito di Rajasthan. Si prevede che gli impianti saranno pronti nel 2016-2017.

Progettato in India, il PHWR è un reattore dell'ultima generazione. L'ufficio di ricerche del Congresso USA ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che in breve tempo l'India potrebbe unirsi al gruppo di paesi (Canada, Cina, Francia, Giappone, Russia, Corea del Sud e Stati Uniti) che esportano tecnologia nucleare. L'India è pronta per l'esportazione, ma ancora non ha identificato i suoi clienti. Anche l'India, come la Cina, sta sviluppando il proprio reattore autofertilizzante.

Non è un caso che oltre al fronte nucleare, Cina e India sono nazioni attive anche nel campo dell'esplorazione dello spazio.


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