Cooperazione sul nucleare tra India e Sud Corea con un occhio per il torio
5 agosto 2011 (MoviSol) - Un accordo storico sulla cooperazione civile per il nucleare è stato siglato tra Nuova Delhi e Seoul il 25 luglio, alla presenza del Presidente indiano Pratibha Patil in visita in Corea e della sua controparte coreana Lee Myung-Bak. L'accordo, in preparazione da oltre un anno, farà della Repubblica di Corea il primo partner dell'India nella produzione di energia nucleare per uso civile, e le società coreane lavoreranno con la Indian Nuclear Power Corporation per costruire i reattori. Inoltre consentirà all'India, che ha abbondanti risorse di torio, ed alla Corea di sviluppare e sfruttare le tecnologie per i reattori al torio per uso reciproco.
Per gli indiani lo sviluppo massiccio dell'energia nucleare è essenziale per garantire il fabbisogno energetico, mentre per la Corea l'accesso al mercato indiano è di grande attrattiva in quanto la Corea del Sud intende diventare uno dei principali esportatori di tecnologia nucleare, oltre ad espandere il proprio settore nucleare nei prossimi anni. Il programma nucleare indiano punta ad avere una capacità di 20.000 MW entro il 2020 e 63.000 MW entro il 2032. Entro il 2050 è in programma che il 25% del fabbisogno di elettricità dell'India venga coperto dal nucleare.
Non è escluso che il Canada non si unisca alla cooperazione in alcuni aspetti dello sviluppo previsto dell'energia nucleare. Entrambi i paesi hanno reattori CANDU ad acqua pesante demineralizzata come moderatore: i reattori RAP I e II a Rajasthan, in India, e i reattori Wolsong I-IV a Wolsung, Sud Corea. I due presidenti hanno discusso anche opportunità di cooperazione nell'uso pacifico dello spazio, incluso il lancio di satelliti coreani su razzi indiani. Gli impianti indiani in questo campo sono di alta qualità e disponibili a prezzi competitivi. Questo è il messaggio lanciato dal Presidente indiano e quello coreano. All'ordine del giorno era anche l'espansione della cooperazione indo-coreana nel settore della difesa. Tutto questo nell'ambito del miglioramento dell'"accordo di partnership economica" tra i due paesi.
