Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Eurocrati nel Pallone 2 – Cernobbio

9 settembre 2011 (MoviSol) - Sottacendo la bancarotta dell'intero sistema finanziario globale, i banchieri, economisti e politici riuniti all'Ambrosetti Workshop a Cernobbio dal 3 al 5 settembre, guidati dal presidente della BCE Jean-Claude Trichet, hanno fatto a gara nel magnificare lo stato di salute dell'Euro, minacciato solo dalle sconsiderate politiche di bilancio di qualche stato membro. Come capro espiatorio di turno è stato preso il più facile, l'Italia. Dopo aver costretto il governo a cambiare tre volte il bilancio in tre settimane, la BCE ha dovuto constatare che delle riforme strutturali richieste ce n'è ben poco. Allora ha provato il giochetto: o fate sul serio o da lunedì non sosteniamo più i vostri titoli di stato.

E così lunedì 6 settembre, gli spread tra i decennali italiani e quelli tedeschi è balzato a 370 punti, vicino ai 390 dell'inizio di agosto. In realtà, anche se intervenisse con massicci acquisti, la politica di sostegno della BCE non funzionerebbe, perché non ha mai funzionato, come non hanno mai funzionato i tagli al bilancio. Quando la BCE iniziò ad acquistare titoli greci il 10 maggio 2010, i rendimenti decennali greci scesero al 7,7%, ma dieci settimane dopo erano già risaliti al 10,43%. Lo stesso dicasi per l'Irlanda e il Portogallo, che il 6 aprile scorso è stato costretto a chiedere il salvataggio perché i rendimenti avevano superato l'8% nonostante la BCE avesse acquistato titoli per 77 miliardi.

Ma gli eurocrati asserragliati nel bunker chiedono all'Italia di svenarsi. A Cernobbio l'ex amministratore di Unicredit Alessandro Profumo se n'è uscito dicendo che ci vorrebbe una finanziaria da 400 miliardi, probabilmente sperando che quelli che nominano i governi tecnici scelgano lui per maggiore efferatezza. L'economista Robert Mundell, descritto dagli ammiratori come "il padre dell'Euro" (come tutti i bastardi l'Euro ha molti padri), ha affermato che le pensioni italiane dovrebbero essere ridotte al 40% dell'ultimo stipendio. Nei giorni precedenti, in un'intervista a Il Sole 24 Ore, l'ineffabile Mundell aveva auspicato l'avvento delle monarchie per poter finalmente fare l'austerità senza ostacoli democratici.

Invece di sacrificare i popoli e le nazioni, i capi di governo e le istituzioni finanziarie dovrebbero chiudere l'economia d'azzardo, che usa denaro delle banche centrali per attaccare il debito pubblico. Una prova fulminante di questo è la "strategy note" datata 16 agosto e spedita da Goldman Sachs alla propria clientela di hedge funds. Nella nota, GS consiglia di scommettere contro l'euro e sul franco svizzero, e pubblica dati di 77 banche europee, mettendo in risalto la fragilità di alcune in particolare. Allo stesso tempo, Goldman coadiuva il governo spagnolo nel collocamento dei titoli di stato, che significa che la banca d'affari americana, che ha accesso ai fondi Fed in quanto convertita d'ufficio a banca ordinaria nel 2008, vende ai suoi clienti gli stessi prodotti contro cui specula.

Ma la cuccagna potrebbe finire presto. Goldman Sachs e altre 16 grandi banche sono state citate in tribunale da un ente governativo americano, la Federal Housing Finance Agency, proprio per queste pratiche (vedi sotto). La denuncia della FHFA potrebbe dare il colpo di grazia ad alcuni istituti traballanti, come Bank of America, e innescare una reazione a catena. Il sistema è arrivato al punto in cui se si toglie un tassello crolla l'intero edificio.

Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]