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Procede la cooperazione economica tra Russia e Cina

22 settembre 2011 (MoviSol) - Quest'anno segna il decimo anniversario del Trattato di buon vicinato e amicizia russo-cinese, firmato dall'allora presidente Putin nel luglio 2001 con l'allora presidente cinese Jiang Zemin. Nel decennio trascorso, la cooperazione economica tra le due nazioni ha fatto passi significativi nei settori delle infrastrutture e dell'economia reale, in netto contrasto con la politica dei salvataggi finanziari e di smantellamento economico in Europa e negli Stati Uniti.

La dinamica russo-cinese sarà senz'altro rafforzata dalla visita del Primo ministro Putin in Cina il prossimo ottobre, che è stata confermata il 14 settembre a Mosca, durante l'incontro di Putin con Wu Bangguo, Presidente della Commissione Permanente del Congresso Popolare Cinese. Wu ha elogiato Putin chiamandolo "grande amico del nostro popolo", riconoscendo i progressi compiuti dalla Russia negli ultimi decenni.

Wu ha continuato affermando che la Russia è stabile in termini politici ed anche sociali, ha promosso lo sviluppo economico e aumentato il tenore di vita. "È cresciuto il ruolo del paese nella politica internazionale. Siamo sinceramente felici di vedere queste conquiste in Russia sotto la sua guida".

Parecchi accordi economici importanti sono stati firmati tra i due paesi, su materie come lo sviluppo ferroviario a lungo termine, l'energia nucleare, le tecnologie spaziali, e anche il petrolio e il gas. Tra l'altro, la Cina aiuterà la Russia a costruire linee ferroviarie ad alta velocità, mentre la Cina importerà la tecnologia nucleare avanzata dalla Russia.

Putin, che potrebbe nuovamente candidarsi alla Presidenza il prossimo anno, ha ripetutamente sottolineato l'importanza della tecnologia avanzata e dello sviluppo dell'economia reale, in contrasto con i "profitti a breve termine". Al Forum degli Investimenti di Soci il 16 settembre, ha di nuovo presentato la sua visione per la trasformazione dell'economia russa, enfatizzando il fallimento delle politiche finanziarie internazionali attuate finora.

Ulteriori piani sono stati discussi durante il Forum Baikal a Irkutsk il 12 e 13 settembre, dove i rappresentanti cinesi hanno annunciato piani per la creazione di un fondo speciale a sostegno degli investimenti in Russia, probabilmente attraverso un progetto congiunto con quel paese. Nel 2010, Pechino ha investito nell'estremo oriente russo anche più di Mosca, in particolare nello sviluppo delle materie prime e nella rete dei trasporti.

I rapporti economici bilaterali non sono privi di problemi, come notato da entrambi le parti durante il Forum. I delegati cinesi hanno criticato le politiche di investimento di Mosca, mentre i russi hanno dei problemi con certi punti di vista cinesi. Tuttavia, come dichiarato da Zhang Guobao, ex capo dell'Amministrazione Energetica Nazionale cinese all'agenzia Xinhua, la questione cruciale della cooperazione economica non sono i soldi, ma piuttosto la fiducia e il coordinamento.

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