Voci austriache per il ripristino della legge Glass-Steagall
14 ottobre 2011 (MoviSol) - Tra le associazioni che aderiscono sabato 15 alle manifestazioni in tutta Europa degli Indignados-Occupy Wall Street contro la dittatura della BCE e della finanza speculativa c'è anche l'ACUS (Comitato Cristianesimo e Socialdemocrazia) di Vienna, un'associazione che si batte contro i tagli che colpiscono in particolare i disabili. Il suo presidente Matthis B. Lauer ci ha fatto pervenire una sua dichiarazione in cui afferma: "I cittadini e le cittadine sono giustamente scandalizzati dallo strapotere dell'industria finanziaria sulle loro condizioni di vita. I diktat di austerità della cosiddetta Troika (BCE, UE e Fondo Monetario Internazionale, NdR) e i tagli al bilancio nel nome del mercato preludono ad una politica di austerità che segnerà la nostra rovina. Questi attacchi vanno respinti senza compromessi".
"La gente ne ha abbastanza di vedere tutelati gli interessi delle banche, messe sotto protezione dello stato, mentre non vengono tutelati i posti di lavoro e i diritti sociali degli esseri umani". "I socialdemocratici cristiani dell'ACUS si battono per la remissione dei debiti invece dell'abolizione degli ammortizzatori sociali (…) I debiti impagabili devono essere cancellati, questo è un principio biblico" prosegue la dichiarazione dell'ACUS per le manifestazioni del 15 ottobre. "Immediatamente necessaria è l'introduzione immediata della separazione tra banche commerciali e banche d'affari, che vieti l'attività speculativa delle banche d'affari e renda così possibile un sistema creditizio orientato all'economia reale" ovvero la richiesta del ripristino della legge Glass-Steagall avanzata dal movimento di LaRouche anche alle manifestazioni di Occupy Wall Street in tutti gli Stati Uniti.
