Hillary Clinton propone a Cristina Fernandez de Kirchner cooperazione e forti relazioni politiche
10 novembre 2011 (MoviSol) - La scorsa settimana il Segretario di Stato Hillary Clinton ha telefonato alla neoeletta presidentessa dell'Argentina, per congratularsi con lei della trionfante vittoria e per proporle di cooperare e di stringere forti relazioni politiche. Una mossa coraggiosa se pensiamo alla decisione del Dipartimento del Tesoro di Obama di bloccare tutti i prestiti erogati dalle istituzioni multilaterali nei confronti dell'Argentina, usando con i metodi di Londra il pretesto per cui quel paese non avrebbe garantito sufficientemente la copertura dei debiti degli avvoltoti finanziari.
Hillary ha affermato: "So quanto siano importanti i rapporti tra gli Stati Uniti e l'Argentina, e sono felice che, dopo aver posto alle nostre spalle i nostri passati contrasti, possiamo cominciare un dialogo continuo, poiché è per noi certamente importante rinnovare il nostro impegno nel costruire rapporti forti ed efficaci".
La Presidente dell'Argentina, la cui vittoria è stata assicurata da un'efficace difesa degli interessi nazionali sostenendo la necessità di un rinascimento nucleare e della liberazione dalla morsa del FMI, è consapevole degli attacchi bellicosi di Londra nei confronti del suo governo. Nel suo discorso ai sostenitori, pronunciato la notte della vigilia della trionfante elezione, ha infatti ammonito i suoi connazionali a chiarirsi le idee sul fatto che vi sono "interessi... diretti dall'estero" che sperano ancora di imporre nuovamente la politica che ha distrutto la nazione. Cristina F. de Kirchner ha fatto appello ai patrioti, operai e dirigenti, scienziati e politici, affinché si uniscano a lei nel permettere all'Argentina di "diventare più grande, continuare a crescere, continuare a generare più posti di lavoro, aumentare l'industrializzazione, generare più valore aggiunto, più scienza e tecnologia, più di tutto ciò che abbiamo fatto, perché abbiamo bisogno anche di più scuole, più strade, più ospedali, più assistenza sanitaria", per migliorare la vita di quaranta milioni di argentini.
