Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Il nuovo presidente irlandese attacca l'abrogazione della legge Glass-Steagall e la scuola austriaca

12 novembre 2011 (MoviSol) - Il 27 ottobre il candidato del partito laburista Michael D. Higgins ha stravinto le elezioni presidenziali irlandesi con quasi il 57% dei voti, nonostante ci fossero 7 candidati, dopo aver condotto una campagna contro il neoliberismo e per il ritorno alla vera Repubblica d'Irlanda, e con la partecipazione attiva dei cittadini.

Anche se il Presidente irlandese ha un ruolo principalmente onorifico, Michael D., come viene chiamato affettuosamente in tutto il paese, potrebbe fare la differenza nella politica del paese, ed è questo che teme la City di Londra. Nella sua prima intervista televisiva dopo le elezioni, il settantenne Higgins ha attaccato l'abrogazione della legge Glass-Steagall e la scuola economica austriaca, rispondendo a una domanda su quali fossero I temi centrali della sua campagna. Parlando al programma This Week su RTE, il neo-presidente ha dichiarato:

"Durante la campagna ho sottolineato che è necessario guardare ai valori e ai presupposti di base…con questo intendo dire che da molto tempo critico il modo di pensare all'economia basato su un unico modello economico… esemplificato dalla mancanza di regolamentazioni entro un modello di mercato senza limiti. E questo ha un background, ha un background nel sistema globale, ad esempio dai cambiamenti che sono stati fatti alla legge Glass-Steagall negli Stati Uniti.

"E risale ai cinque intellettuali conosciuti come la scuola austriaca, quali Friedrich von Hayek, von Mises ed altri; costoro sostenevano che il mercato senza limiti sia l'unico modello da applicare globalmente. Ecco perché ci sono stati emendamenti a Glass-Steagall, che mirava a proteggere gli Stati Uniti dal disastro di Wall Street".

Ora che è stato eletto nono presidente della Repubblica d'Irlanda con un mandato di sette anni, Higgins, che è stato sia alla Camera che al Senato dagli anni Ottanta, intende iniziare una serie di "seminari presidenziali" che uniscano la famosa cultura irlandese alla scienza ed alla tecnologia.

Nel discorso finale al Parlamento irlandese in gennaio, Higgins ha attaccato la politica della "folle Margaret Thatcher" criticando anche la politica delle "Tigri Celtiche" come una bolla di capitalismo speculativo derivante dall'attacco alla legge Glass-Steagall negli Stati Uniti.

Deciso oppositore delle guerre imperiali, Higgins si oppose già nel 2003 alla guerra in Iraq, ed ha continuato ad opporsi alla politica di guerre permanenti di Obama. Ci si attende che continuerà a difendere lo status di nazione neutrale dell'Irlanda, opponendosi ai numerosi tentativi dell'impero britannico di coinvolgere il paese nelle sue guerre neo-imperiali.

Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]