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Un ex diplomatico iraniano accusa l'impero britannico di fomentare la guerra

29 novembre 2011 (MoviSol) - Con un messaggio letto durante la conferenza dello Schiller Institut del 19 novembre a Berlino, l'ex diplomatico iraniano Bijan Bahadorvand Shenhi ha reso un prezioso e vitale servizio, identificando la mano imperiale britannica attiva dietro la politica globale di "conflitti irrazionali e scontri a sangue" che sta minacciando lo scivolamento del mondo nella terza guerra mondiale.

"C'è un modo di dire assai popolare, tra gli iraniani, che [dice che] 'la mano dell'Inghilterra – o, come diciamo in persiano, 'kar inglise' – è dietro qualunque cosa accade negli affari politici e di governo", ha affermato. "La 'politica del divide et impera' è sempre stata il faro di guida della politica dell'Impero Britannico. In qualunque momento e ovunque troviate conflitti irrazionali e scontri a sangue, siano essi religiosi, etnici o regionali, allora e in quel luogo dovreste aspettarvi di trovare la mano manipolatrice del Grande Impero Britannico".

Dopo aver passato in rassegna la strategia imperiale britannica contro l'Iran per tutto il XX secolo, ha concluso:

"Forse gli iraniani sono tradizionalmente e storicamente collocati in una posizione migliore, per percepire gli impulsi o leggere i pensieri dell'Impero Britannico, [per cui] finché questa creatura vive, è possibile qualunque livello di danno o distruzione.

"Esso non conosce limiti. Gli europei e gli americani potrebbero non capire immediatamente che anche Hitler fu "Made in England", ma gli indiani, i cinesi, gli iraniani, gli africani profondamente feriti lo sanno e lo credono; sanno che l'Inghilterra fu dietro – o, come diciamo noi, 'kar kare inglise'. Facciamo un passo avanti ed evitiamo che questo golem scateni altre guerre e faccia affari con le guerre".

La trascrizione del discorso integrale apparirà sul numero dell'EIR Online del 2 dicembre 2011.

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