Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

LaRouche: il disastro si può evitare, ma solo con persone qualificate

24 gennaio 2012 (MoviSol) - "Vi prometto che questa sarà una serata interessante. Non perché io sia interessante, ma perché è interessante la natura dell'argomento". Così ha esordito LaRouche aprendo il suo "discorso sullo stato dell'unione" il 18 gennaio, trasmesso da LPAC-TV, il discorso che gli americani avrebbero voluto ascoltare dal Presidente degli Stati Uniti.

LaRouche ha annunciato che avrebbe presentato la situazione in quattro sezioni. Prima di tutto il fatto che l'intera comunità trans-atlantica si trovi ora nella fase finale di un crollo economico globale, anche se le principali nazioni di Asia e Russia sono in condizioni economiche migliori dell'Europa e degli Stati Uniti. E questa è la dinamica che porta al pericolo di una guerra termonucleare in questo momento. Anche se i bersagli apparenti possono essere la Siria e l'Iran, i veri bersagli delle provocazioni anglo-americane sono i paesi eurasiatici, come Russia, Cina, India ecc.

Altrimenti non sarebbe necessario ammassare la più grande concentrazione di potenziale di guerra termonucleare proprio adesso nel Mediterraneo orientale e nel Golfo Persico, solo per usarle contro due paesi relativamente piccoli come Siria ed Iran.

La seconda sezione riguardava le misure e le riforme necessarie a superare il crollo economico, in particolare il ripristino della separazione tra banche dettata da Glass-Steagall, e la creazione di nuovo credito per la produzione nell'ambito di un "sistema creditizio costituzionale" che ha illustrato a lungo. Il prerequisito per questo, ha sottolineato LaRouche, è la destituzione di Obama.

In terzo luogo, LaRouche ha parlato delle riforme dell'economia fisica che vanno attuate, col credito produttivo così elargito, progetti quali NAWAPA, lo sviluppo dell'area artica ed un programma spaziale orientato a Marte. Ha parlato quindi del nostro nuovo destino galattico, qualcosa "di più grande, più bello, più soddisfacente di tutto quello che abbiamo sognato finora".

Alla fine della presentazione di LaRouche, la discussione è iniziata con domande provenienti dalla Russia: il Prof. Igor Panarin dell'Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri, sulla destabilizzazione della Russia, Alexander Nagorny, vicedirettore del settimanale Zavtra e veterano dei diritti umani. Sono seguite domande dall'Argentina, dall'Italia (quella di Claudio Giudici, sulle liberalizzazioni e la concorrenza), dall'Irlanda e dagli Stati Uniti.

Dalla Cina, l'ex direttore dell'Istituto di Pensiero Militare dell'Accademia di Scienze Militari, il Professor Bao Shixui, ha mandato una domanda sul pericolo di guerra in Medio Oriente, a cui LaRouche ha risposto per iscritto.


Vedi: "In merito alla concorrenza - dialogo tra Giudici e LaRouche"

 

Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]