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Cheminade: pietre per la fionda di Davide!

19 aprile 2012 (MoviSol) - Jacques Cheminade ha inaugurato la settimana conclusiva della sua campagna per le presidenziali francesi con una conferenza su internet il 15 aprile, illustrando i punti principali del suo programma e rispondendo alle numerose domande del pubblico. Circa quattromila webnauti hanno partecipato a varie fasi della conferenza e altri duemila si sono collegati nelle successive 12 ore. L'intero programma è stato pubblicato sul sito di BFM TV ed è accessibile anche su http://www.cheminade2012.fr/Meeting-participatif-par-internet-de-Jacques-Cheminade_00797.

Mettendo in guardia contro la disintegrazione sociale e il pericolo di guerra a breve termine, Cheminade ha esortato a formare un movimento di "resistenza nazionale" dopo il 7 maggio, data del secondo ballottaggio, per liberare la Francia e l'Europa dall'attuale giogo finanziario. Le domande vertevano su temi come il funzionamento della politica di credito pubblico, che cosa fare del debito illegittimo, come uscire dall'Afghanistan, che forma potrebbe assumere la cooperazione tra Russia e Cina, che cosa accadrà all'euro ecc.

Mentre gli altri candidati hanno scelto il classico comizio per aprire la settimana conclusiva della campagna, Cheminade è stato costretto a ripiegare sull'e-meeting perché tutte le banche hanno rifiutato di concedergli prestiti elettorali, anche se le spese sono poi rimborsate dallo stato.

Le banche non hanno potuto impedire però che la legge francese dell'"egalité" (par condicio) si applicasse anche a Cheminade e così i media audiovisivi hanno cominciato a trasmettere il suo spot di un minuto e mezzo, che sarà ripetuto dieci volte. Continuano anche le interviste non ostili, come quella di 25 minuti andata in onda su TF 1 che è stata seguita da 5 milioni di spettatori, e quella di 16 minuti su France,2 con 4 milioni. Nonostante il formato di info-tainment ormai dilagante, e la maleducata abitudine dei giornalisti di interromperlo con temi banali, Cheminade riesce a trasmettere il suo messaggio.

Sul campo, i suoi attivisti hanno ingaggiato uno sforzo colossale per costruire la rete politica, organizzando tavoli informativi nelle principali città e diffondendo mezzo milione di opuscoli sul territorio nazionale. Questo si aggiunge ai 43,2 milioni di volantini spediti dallo stato ad ogni elettore che sintetizzano il programma del candidato, apprezzato particolarmente dal settore rurale e scientifico del paese.

Mentre l'"oligarchia degli incompetenti" e dei loro lacchè nei media ricorrono ad ogni trucco del mestiere per sminuire o ignorare Cheminade – con Le Monde che si è spinto fino a rifiutarsi di menzionarlo, alla stregua di quei giornali comunisti che toglievano i volti sgraditi dalle foto ufficiali – sarà impossibile rimettere il genio nella bottiglia. Quando i francesi sentono di un'altra da salvare con i soldi dei contribuenti, dell'ennesima mossa antidemocratica nell'UE o della prossima sfida di fronte all'Ariane, penseranno a Cheminade e al suo programma.

Per assicurare che ciò avvenga, Cheminade ha annunciato che la sua lista Solidarité et Progres parteciperà anche alle elezioni politiche del 10 giugno, con una lista di 100 candidati. Ma ora, ha concluso Cheminade, "dateci le pietre per la fionda di Davide contro Golia".

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