Mappa del sito

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
MoviSol.org
Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

   

Germania: si prospetta una grossa battaglia sull'ESM

20 aprile 2012 (MoviSol) - Il 25 maggio il Parlamento tedesco (Bundestag) voterà sul Patto Fiscale e sul Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM, il cosiddetto "fondo salvastati" che in realtà è un fondo salva-speculatori). Ciò concede agli oppositori di queste misure permanenti di salvataggio ed austerità appena quattro settimane per mobilitarsi. L'SPD ed i verdi voteranno insieme alla coalizione di governo, lasciando il partito post-comunista Linke l'unico partito a votare contro, insieme a una manciata di dissidenti dagli altri partiti.

Al di fuori del Parlamento, tuttavia, cresce la resistenza. Poche settimane fa il BueSo (Movimento Solidarietà tedesco) era solo nell'opporsi al Patto ed all'ESM ed a chiedere un referendum su entrambi ed anche sull'Euro. Da allora molte delle sue richieste sono state riprese nella campagna lanciata dall'alleanza Mehr Demokratie (più democrazia) ad una conferenza stampa a Berlino il 12 aprile. L'alleanza chiede un referendum prima della scadenza del 25 maggio, ed ha avviato sforzi di lobbying per convincere i parlamentari ad adottare la causa del referendum. Si è assicurata il consiglio legale dell'ex ministro della Giustizia tedesco Herta Daeubler-Gmelin nel ricorso che presenterà alla Corte Costituzionale, che include una richiesta decisiva per un'ordinanza restrittiva temporanea che bandisca qualsiasi pagamento all'ESM fino a quando la Corte non avrà deliberato sulla costituzionalità o meno del fondo. E senza il denaro tedesco, l'ESM non potrà entrare in vigore il 1 luglio come previsto.

Nel frattempo l'appello per un referendum è stato lanciato anche dall'associazione dei contribuenti tedeschi, e gode del sostegno di molti esperti rinomati di legge costituzionale ed internazionale nelle università tedesche, come Christoph Degenhart (Lipsia), Peter Neumann (Dresda), Dietrich Murswiek (Friburgo), Karl Albrecht Schachtschneider (Norimberga-Erlangen). Altri ricorsi costituzionali saranno presentati dal partito Linke, dal parlamentare cristiano sociale Peter Gauweiler e da altri gruppi di querelanti.

Dopo la Germania, la principale opposizione all'ESM viene dall'Austria, dove la coalizione di governo di conservatori e socialdemocratici non dispone della maggioranza di due terzi per la ratifica del fondo "salva-stati" e due dei tre partiti di opposizione, FPOE e BZOE, sono a favore di un referendum prima della ratifica parlamentare. Non è stata stabilita una data per il voto, in quanto il governo spera ancora di convincere i verdi offrendo loro delle concessioni.

In Irlanda è previsto il 31 maggio un referendum nazionale sull'UE che potrebbe concludersi con una maggioranza per il "No", e il partito Sinn Fein conduce una campagna per respingere i salvataggi dell'Euro a spese dei livelli di vita della popolazione.

In Italia si prevede che la stragrande maggioranza del Parlamento approverà l'ESM, ma un gruppo guidato dall'attivista siciliana Lidia Undiemi e sostenuto dalla pubblicazione online Wall Street Italia ha stilato una Proposta di Mozione Parlamentare sostenuta anche da MoviSol, il movimento di LaRouche in Italia. La mozione afferma tra le altre cose che "sono forti i rischi di cessione di sovranità ad una organizzazione finanziaria e la conseguente ondata di ulteriori politiche di austerity che potrebbero colpire i cittadini". Chiede una "discussione pubblica sul trattato ESM", la fine dell'austerità, la difesa dell'economia reale e mezzi per garantire che l'ESM, per via della sua opacità e immunità nei confronti di qualsiasi giurisdizione legale, non venga preso in mano dalla criminalità organizzata.

Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


[inizio pagina]