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Ci risiamo: il Club di Roma continua a preparare l'apocalisse, mentre dice di "prevederla"

11 maggio 2012 (MoviSol) – Lunedì scorso il Club di Roma ha rilanciato la sua crociata contro il progresso con il documento "2052: Una previsione globale per i prossimi quarant'anni", che ricorda il famoso libro del 1972 "I limiti dello sviluppo" con cui argomentò a favore di una drastica eliminazione di una parte della popolazione umana. La previsione, questa volta, è di uno sterminio di massa, inevitabile e imminente.

Il nuovo documento fraudolento ha anticipato una conferenza internazionale del WWF (6-11 maggio), le cui operazioni sono ugualmente ispirate all'ideologia malthusiana, e sarà pubblicato in formato elettronico l'1 giugno. Tutte queste iniziative, ovviamente, sono intese a manipolare le coscienze in modo da prepararle alla prospettiva del ventennale del Summit di Rio, organizzato per il 20-21 giugno.

L'autore principale del documento è lo stesso Jorgan Randers che nel 1972 partecipò alla stesura del primo rapporto "terroristico" e programmatico. Presentando il suo lavoro a Rotterdam, insieme a Yolanda Kakadbadse, presidente del WWF, e ad altri cannibali, Randers ha esordito dicendo: "L'umanità ha sovra-consumato le risorse della Terra..."

Il documento di oltre quattrocento pagine afferma che "è cominciato il processo di adattamento dell'umanità alle limitazioni del pianeta", ma è troppo lento perché si possa impedire il collasso. Azzarda che vi sia "la possibilità che l'umanità non sopravviva sul pianeta, se continua sul suo cammino di eccessivo consumo e di 'tendenza al breve termine'", affermazione ripetuta il 7 maggio ad una conferenza del Club rivolta alla stampa. Il rapporto prevede che "la popolazione globale raggiungerà un picco nel 2042" con otto miliardi di individui, quando si avranno migrazioni di massa e caos. In quel momento vi saranno, secondo il Club di Roma, 3 miliardi di poveri.

Randers ha diviso il mondo in cinque categorie: Stati Uniti; Cina; OCSE senza gli Stati Uniti; BRISE (Brasile, Russia, India, Sud Africa) e dieci nazioni emergenti; Resto del Mondo, composto di 140 nazioni. Ha inoltre delineato delle strane curve di tendenza riguardanti il PIL, i combustibili fossili, gli aumenti della temperatura planetaria, ecc. Ha affermato che "ora siamo su un territorio insostenibile". Il fattore pessimo sarebbe dato dalle emissioni di gas ad effetto serra, che sarebbero un pericolo ancora maggiore della siccità, della mancanza di cibo e del consumo delle risorse.

Randers sottolinea le quattro azioni che secondo lui sono le più urgenti: (1) mettere al mondo meno bambini, specialmente nel mondo ricco; (2) ridurre la cosiddetta impronta ecologica degli individui, specialmente nei paesi ricchi; (3) costruire nei paesi poveri dei sistemi energetici a bassa produzione di anidride carbonica, con sovvenzioni da parte del mondo ricco; (4) rafforzare il potere di agire rapidamente a livello globale.

Nel corposo documento sintetizza i quattro "valori" condivisi con il WWF e pompati con grande impegno attraverso le chiese, le scuole e altre istituzioni pubbliche e private: (1) educare le donne e conferire loro maggior potere; (2) rendere un "messaggio morale, religioso" la richiesta di non usare carburanti di origine fossile; (3) cambiare i governi per renderli "adatti allo scopo nei prossimi quarant'anni"; (4) limitare il divario tra i redditi e raggiungere la piena occupazione [cioè l'eguaglianza sperimentata nei campi di sterminio, NdR].

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