Glass-Steagall all'ordine del giorno negli Stati Uniti, nonostante l'opposizione di Obama
17 giugno 2012 (MoviSol) - La vittoria della LaRouche Democrat Kesha Rogers alle primarie democratiche per il Congresso in Texas, e la campagna degli altri candidati larouchiani in tutto il paese, unita al buco di 2000 miliardi di dollari della J.P. Morgan Chase ed al crollo delle banche dell'Eurozona, hanno riproposto con forza al Congresso USA il tema del ripristino della legge Glass-Steagall adottata da Roosevelt nel 1933 per separare le banche commerciali dalle banche d'affari. Nelle ultime due settimane altri sette congressisti hanno firmato il disegno di legge in questo senso presentato dalla parlamentare congressista Marcy Kaptur, portando a 69 il totale dei co-sponsor.
Diane Sare, che ha ottenuto il 10% dei voti alle primarie del 5 giugno nel New Jersey, ha raccolto molti consensi per la legge Glass-Steagall nel suo collegio elettorale, come pure il sostegno di una campagna nazionale condotta da ex sostenitori di Hillary Clinton, che chiedono la destituzione di Obama e hanno fatto di Glass-Steagall uno dei punti principali all'ordine del giorno.
Uno degli antagonisti della Sare si è rifiutato di discutere di Glass-Steagall durante un dibattito definendolo un "tema di LaRouche". In un certo senso ha ragione. Il "tema di LaRouche" è stato al centro delle Convention democratiche delle ultime settimane, ad esempio quelle in Massachusetts, Virginia, Washington, Texas e West Virginia che si sono espresse a favore del ripristino della Glass-Steagall. Oltre 350 delegati in Massachusetts hanno firmato la petizione della candidata larouchiana Rachel Brown per Glass-Steagall, e la candidata democratica al Senato Elizabeth Warren ha raccolto oltre centomila firme per il suo ripristino. Nello stato di Washington, l'applauso più forte è andato alla Senatrice Maria Cantwell quando ha annunciato il suo sostegno alla legge Glass-Steagall. La Cantwell era tra i promotori di una legge per il ripristino di Glass-Steagall nel 2010, legge scartata da Obama per far passare invece la riforma Dodd-Frank.
L'altro sviluppo importante alle Convention dei vari stati è la crescente rivolta contro Obama che cova sotto la superficie. Anche se le Convention dovrebbero fungere da podio per il candidato alla rielezione, il nome di Obama è stato menzionato raramente in Massachusetts, Virginia e Washington. Forse per questo motivo i leader di partito fedeli a Obama hanno chiesto un "giuramento di fedeltà" in Texas e West Virginia, arrivando al punto di dichiarare che Kesha Rogers, che ha vinto le primarie democratiche "non è una vera democratica". Hanno cercato di escluderla dalla Convention, ma non ci sono riusciti.
