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La Corte Costituzionale tedesca approva l’iperinflazione

13 settembre 2012 (MoviSol) - Il tanto atteso pronunciamento della Corte Costituzionale tedesca sulla sospensione del cosiddetto Meccanismo di Stabilità dell'Euro (MES/ESM) è – come prevedibile – piuttosto deludente.

La Corte Costituzionale della Germania cede

La Corte ha respinto sia la richiesta di posticipare l'attivazione del meccanismo alla primavera-estate del 2013, quando i magistrati tedeschi avranno sentenziato sulla costituzionalità dell'ESM, che quella recentissima del parlamentare democristiano Peter Gauweiler di far precedere la decisione da un'attenta analisi del nuovo piano di salvataggi della BCE, che stravolge interamente il sistema finanziario europeo.

La Corte si è limitata a porre alcune condizioni a cui è subordinata la firma del Presidente tedesco Joachim Gauck sulla legge di ratifica dell'ESM.

Le condizioni poste dalla Corte riaffermano il diritto del Parlamento tedesco di avere l'ultima parola sulle questioni di bilancio e di revocare le decisioni dell'ESM che fossero contrarie alla volontà popolare. Queste condizioni potrebbero richiedere un'appendice alla legge e così ritardare la ratifica del trattato a dopo l'8 ottobre, giorno in cui è prospettata la prima riunione dei governatori dell'ESM.

Tuttavia, nessun ostacolo è stato posto alla BCE. Ne consegue che la Corte ha fallito, mancando di innalzare un muro di protezione dall'iperinflazione.

La situazione è aggravata dal fatto che, se al Parlamento è riconosciuto il diritto di veto contro l'ESM, esso è però composto per l'85% da politici favorevoli al Meccanismo, troppo codardi per dissentire.

In modo molto contraddittorio, poi, la Corte conclude la sua sentenza con un consiglio su come "evitare" l'iperinflazione. L'opzione è la revoca dei trattati europei. Peccato che al governo non consigli gli emendamenti che regolerebbero l'uscita dall'euro in modo esplicito, come gli consiglia quelli per l'accettazione dell'ESM.

Così, la Corte Costituzionale lascia ad altri la gatta da pelare. Senza indicazioni ufficiali su come abbandonare la via dell'iperinflazione, il garante supremo della legge non consegna alla Germania gli strumenti per opporsi alla tendenza suicida delle élite e dei governi europei.

I nostri lettori sanno bene che esiste un'alternativa all'iperinflazione. Parlando con alcuni collaboratori, Lyndon LaRouche ha commentato: "È stata orchestrata una crisi in Germania, anche se non nel peggior modo possibile. La capitolazione della Germania ora crea un potenziale esplosivo per crisi ancora più gravi, perché tende a condurre verso l'iperinflazione".

Sta al nostro movimento internazionale e ai nostri sostenitori il compito di interrompere la spirale che minaccia la civiltà su questo pianeta.

Sostieni il Movimento di Lyndon LaRouche in Italia


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