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Kesha Rogers: è giunto il momento di adottare la legge Glass-Steagall

16 novembre 2012 (MoviSol) - Con tutti i media nazionali ed i leader politici ossessivamente concentrati sul "fiscal cliff", o baratro fiscale, che viene preso a pretesto per imporre misure draconiane di austerità, c'è un'opzione alternativa di fronte al Congresso USA, su cui poter fare affidamento. Il Senato e la Camera potrebbero infatti approvare il disegno di legge H.R. 1489, che chiede il ripristino della legge Glass-Steagall. Il disegno di legge ha 80 sostenitori di entrambi i partiti alla Camera, e gode del forte sostegno di numerose forze sociali, organizzazioni sindacali e sedi locali di partito. Ha perfino ricevuto il sostegno di alcuni banchieri, incluso Sandy Weill, l'ex capo di Citibank, che svolse un ruolo di primo piano nella sua abrogazione nel 1999 e mesi fa se ne è pentito amaramente.

Come sanno bene i nostri lettori, la legge Glass-Steagall è il primo punto del programma a tre punti di Lyndon LaRouche per la ripresa dell'economia americana, ed è stata al centro della campagna elettorale dei cinque candidati larouchiani al Congresso. Uno di questi candidati, Kesha Rogers, ha vinto per la seconda volta consecutiva le primarie democratiche nel 22esimo collegio elettorale del Texas, e alle elezioni generali del 6 novembre scorso ha ottenuto il 30% del voto totale, con 80.025 voti, in una roccaforte repubblicana nonostante l'opposizione attiva da parte del Partito Democratico locale, dominato da Obama.

L'antagonista della Rogers alle elezioni del 6 novembre era il repubblicano Pete Olson, protetto del Senatore Phil Gramm, principale promotore del disegno di legge che abrogò Glass-Steagall. Durante la sua campagna elettorale, la Rogers ha denunciato Olson come un alleato del Presidente Obama, in quanto entrambi, nonostante le differenze di partito, si oppongono con forza al ripristino della separazione bancaria.

"Fino a quando non ci sarà la legge Glass-Steagall" ha dichiarato la Rogers la sera delle elezioni "continueranno i salvataggi bancari, e l'economia reale non otterrà il credito di cui ha bisogno. La triste verità su queste elezioni è che entrambi i partiti hanno sostenuto la politica iperinflazionistica della City di Londra e di Wall Street, e propongono misure di austerità fasciste. Entrambi i partiti hanno protetto gli speculatori e i truffatori che hanno portato l'economia transatlantica sull'orlo del baratro". La Rogers ha invitato i suoi elettori a continuare a battersi per la legge Glass Steagall.

A favore della separazione bancaria si sono pronunciati altri candidati, in particolare Elizabeth Warren, che ha battuto il repubblicano uscente Scott Brown nel Massachusetts, riprendendosi il seggio del Senato che era stato di Ted Kennedy. La Warren ha chiesto regolamentazioni più severe "per far pagare davvero Wall Street", aggiungendo che la riforma bancaria esistente (ovvero la legge Dodd-Frank) non è "abbastanza forte. Abbiamo bisogno di riprendere in mano la legge Glass-Steagall, e di separare le attività bancarie commerciali dalle attività d'affari".

Anche un'altra democratica appena eletta al Senato, Tammy Baldwin del Wisconsin, ha messo la legge Glass-Steagall in cima alle sue iniziative, ed è stata rieletta anche la democratica uscente Senatrice Maria Cantwell dello stato di Washington (il cui emendamento alla legge Dodd-Frank con cui chiedeva la separazione bancaria è stato bocciato da Obama e Tim Geithner), ed ha indicato che intende ripresentare il suo disegno di legge.

Il LaRouchePAC ha avvertito che non bisogna illudersi che la legge Glass-Steagall venga approvata facilmente, perché finché Obama resterà alla Casa Bianca egli si opporrà.

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