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Il raddoppio del Canale di Suez rilancia il Ponte di Messina

27 settembre 2014 (MoviSol) - La rivoluzione economica iniziata in Egitto dal presidente El-Sisi non poteva passare inosservata in Italia, che dell'Egitto è il principale partner commerciale in Europa. Il raddoppio del Canale di Suez in particolare pone l'Italia di fronte alla sfida di sbloccare finalmente nel Mezzogiorno le infrastrutture che fanno parte del Corridoio Nord-Sud del Ponte di Sviluppo Eurasiatico. Enzo Siviero, uno dei principali esperti di costruzione di ponti, ha sottolineato per l'EIR l'importanza strategica del Ponte sullo Stretto di Messina.

Il progetto del Ponte di Messina fu cancellato dal governo Monti nel 2012, come parte dei tagli al bilancio ordinati dall'UE, ma il governo Renzi starebbe ripensandoci per evitare la salatissima multa di oltre un miliardo da pagare al consorzio dei costruttori per aver stracciato il contratto.

Il Ponte non è solo un collegamento tra la Sicilia e la penisola italiana, ma creerà una piattaforma logistica integrata che coinvolgerà l'intero Meridione. Il Ponte creerà una grande area metropolitana fondendo Messina e Reggio Calabria in una sola città, e integrerà la rete portuale, ferroviaria e aeroportuale siciliana nel sistema, ha sottolineato il Prof. Siviero. Le navi che provengono da Suez impiegano attualmente una settimana per raggiungere Rotterdam, mentre dopo due giorni di navigazione possono attraccare ai porti dell'Italia meridionale e da lì la merce raggiungerebbe Berlino in un giorno su rotaia.

Enzo Siviero è docente di Tecnica delle Costruzioni all'Università di Venezia (IUAV) e Consultant Professor all'Università Tongji di Shanghai. È fondatore della rivista Galileo, il cui ultimo numero è dedicato allo sviluppo del Mediterraneo e contiene la sua proposta di costruire un ponte tra la Tunisia e l'Italia, chiamato TUNeIT (vedi).

Il TUNeIT può essere l'alternativa o il complemento al tunnel, un progetto dell'Enea per collegare Capo Bon a Mazara del Vallo. Un tunnel di 140 km comporta un aspetto psicologico, fa notare Siviero, perché non tutti affronterebbero volentieri un tale viaggio. Il ponte invece sarebbe un multiplo del ponte a sospensione in campata unica di Messina, e attraverserebbe quattro isole artificiali (anche il tunnel prevede quattro isole costruite con il materiale di scavo).

Il collegamento Tunisia-Sicilia è "un collegamento non solo commerciale e ferroviario per scopi puramente economici, ma anche stradale, che permetterà a mondi e culture per molti aspetti profondamente diversi, di venire in contato. Le conseguenze: nuovi scenari di comunicazione e di relazioni tra i Paesi interessati, nuovi programmi di sviluppo e di collaborazione (soprattutto di tipo economico e commerciale) tra regioni dell'Europa e dell'Africa, attrazione di molteplici investitori stranieri all'interno di nuove infrastrutture e/o nel loro indotto. Un'opera che nel suo genere sarebbe indiscutibilmente unica al mondo!"




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