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Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
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Dopo la Waterloo di Obama, gli Stati Uniti hanno bisogno di una agenda bipartisan, completamente nuova

13 novembre 2014 (MoviSol) - Dalle elezioni di metà mandato per il Congresso negli Stati Uniti è emerso un cambiamento fondamentale che avrà dirette ripercussioni internazionali. Il notevole aumento dei seggi dei candidati repubblicani non significa necessariamente un sostegno dell'elettorato al loro programma (vedi qui), quanto semmai il rifiuto della politica di Obama, sia interna che estera.

Perciò, ha commentato Lyndon LaRouche, il Presidente Obama dovrebbe essere destituito immediatamente. Inoltre, gli Stati Uniti hanno bisogno di una nuova combinazione di forze e, soprattutto, di una nuova politica positiva, per risolvere le crisi urgenti che il mondo si trova ad affrontare. Infatti, ha detto LaRouche, "siamo all'endgame. Il sistema finanziario internazionale sta implodendo e si sta disintegrando attorno a noi, ed è nostro compito rimetterlo insieme rapidamente, in modo che possa funzionare".

LaRouche ritiene che ci siano "abbastanza democratici e repubblicani intelligenti" che sono consapevoli dei pericoli, e che dovranno mettersi insieme per rendere possibile il cambiamento, una volta messo da parte Obama.

A livello interno, questo gruppo bipartisan dovrà attuare immediatamente il programma in quattro punti di LaRouche per porre fine alla depressione e tornare alla crescita economica reale. Questo implica la separazione bancaria con la legge Glass-Steagall, la creazione di una Banca Nazionale, la creazione di un sistema creditizio che promuova la vera crescita e l'uso dell'energia di fusione termonucleare, come volano dell'economia con livelli sempre più alti di densità del flusso energetico.

A livello internazionale, prosegue LaRouche, è urgente ribaltare la politica che ci sta conducendo verso uno scontro termonucleare con la Russia e, per estensione, con la Cina. È urgente destituire dal potere i neonazisti al governo in Ucraina, gruppi creati dall'Occidente al solo scopo di condurre allo scontro con la Russia, ed in particolare con Vladimir Putin. È molto allarmante il fatto che Kiev abbia rotto unilateralmente gli accordi di Minsk lanciando un'offensiva militare a sud est e bombardando la sua stessa popolazione.

Similmente, nel sud ovest asiatico, la priorità è sconfiggere l'ISIS, una barbara operazione terroristica diretta e finanziata, tra gli altri, da reti britanniche e saudite. Anche queste forze jihadiste possono provocare una guerra generale, in quanto la loro politica dichiarata è quella di prendere il controllo di intere province in Cina e rovesciare il governo della Russia.

LaRouche ha ammonito che "la polveriera della guerra generale è già pronta ad esplodere". L'unico modo per disinnescare la miccia è attuare una politica di vera ripresa economica globale, in linea con quella avviata dalla Cina ed altri paesi del gruppo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa).

 Anche se questa agenda non risolverà istantaneamente tutti i problemi, ha concluso, "potranno essere prese decisioni che ci conducano chiaramente in una nuova era".

 




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