Presentate a Parma le alternative programmatiche del Movimento Solidarietà
Il Movimento Solidarietà ha ampiamente diffuso nel mondo giornalistico e economico la documentazione sul caso Parmalat, riprodotta in queste pagine, intervenendo direttamente anche a Parma per conferenze e distribuzioni di materiale.
Il teologo Luciano Scaccaglia, che ha riconosciuto l'importanza della distinzione qualitativa sottolineata dal nostro movimento (non si tratta di discutere di una truffa all'italiana ma di un fenomeno sintomatico del sistema finanziario globale), ha indetto per il 16 gennaio un incontro nella centrale chiesa di Santa Cristina a cui hanno partecipato una sessantina di persone. (foto sotto; al tavolo Flavio Tabanelli e Andrew Spannaus del Movimento Solidarietà, e il parroco don Luciano).
L'incontro è stato preceduto da un'ampia distribuzione di inviti e materiale informativo in diverse parti della città, a cominciare dagli stabilimenti Parmalat di Collecchio (foto sotto), dove gli appelli di Raimondi e LaRouche sono stati ricevuti con interesse da maestranze e sindacati, come pure da esponenti del nuovo vertice commissariale. Nella vicina sede della Finanziaria Parmalat la documentazione è stata consegnata anche a diversi giornalisti italiani e stranieri presenti. La distribuzione è proseguita al centro di Parma e nella zona universitaria.
Nel corso dell'incontro è stato discusso come collocare un avvenimento economico, solo in apparenza locale, nel più ampio contesto mondiale e sono state tratteggiate le proposte programmatiche di LaRouche.
