ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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Jose Lopez Portillo, in Memoriam

Il 17 febbraio 2004 si è spento l'ex presidente del Messico Jose Lopez Portillo. Amico e collaboratore di Lyndon ed Helga LaRouche per oltre un ventennio, Lopez Portillo sarà ricordato per il coraggio con il quale difese la sovranità nazionale del Messico e quella dell'intera America Latina, sia durante che dopo aver ricoperto la massima carica del suo paese tra il 1976 ed il 1982. Portillo promosse un vasto programma di industrializzazione del paese e il 1 settembre 1982, nel pieno della crisi del debito dell'America Latina, nazionalizzò il sistema bancario e impose il controllo sui cambi facendo infuriare l'intero consesso oligarchico finanziario anglo-americano. Annunciò queste misure in un discorso sullo stato dell'unione in cui disse: "L'epidemia finanziaria compie danni sempre più irreparabili ovunque nel mondo. Come già fece in epoca medievale, saccheggia un paese dopo l'altro. E' trasmessa dai ratti e si lascia dietro disoccupazione, miseria, fallimenti delle industrie e una speculazione rigogliosa..."
"Con quello che adesso facciamo", disse Lopez Portillo annunciando la nazionalizzazione bancaria, "liberiamo la libera impresa e le capacità produttive dei messicani dal liberoscambismo e dalla camicia di forza imposta da un sistema parassitario". Un mese più tardi, ottobre 1982, con uno storico discorso all'Assemblea Generale dell'ONU, Lopez Portillo disse: "Non possiamo paralizzare le nostre economie o sospingere la popolazione in un maggiore immiserimento per pagare un debito il servizio del quale è triplicato senza una nostra partecipazione o responsabilità, e con dei termini che ci sono stati imposti... Voglio dirlo solennemente: noi paesi del Sud non abbiamo commesso alcun peccato nei confronti dell'economia mondiale.
"La riduzione del credito disponibile per i paesi in via di sviluppo ha implicazioni gravi, non solo per questi stessi paesi, ma anche per la produzione e l'occupazione dei paesi industriali. Poniamo fine a questo circolo vizioso perché potrebbe essere l'inizio di una nuova epoca buia medievale, senza la possibilità di un rinascimento". Lopez Portillo sperava che il Brasile e l'Argentina seguissero l'esempio del Messico nel dichiarare la moratoria del debito nel 1982, gettando così le basi per la creazione di un nuovo sistema economico mondiale. Purtroppo i governi di quei due paesi non ebbero il coraggio di compiere quel passo decisivo.
Sempre nel 1982, Lopez Portillo ricevette Lyndon LaRouche nella residenza presidenziale, e da quell'incontro nacque il programma d'integrazione latinoamericana "Operazione Juarez", che LaRouche pubblicò su richiesta di ambienti patriottici messicani.
Nella foto sotto: il 1 dicembre 1998, in occasione di un seminario a Città del Messico a cui fu invitata a parlare la consorte di LaRouche, Helga, Lopez Portillo pronunciò le seguenti parole: "E' ora che il mondo dia ascolto alle sagge parole di Lyndon LaRouche".