ECONOMIA

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

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DICHIARAZIONE DI PAOLO RAIMONDI


AZNAR SI DICE CERTO DI UN NUOVO ATTACCO TERRORISTICO NEGLI USA. LAROUCHE: "SIA SUBITO SENTITO DAL CONGRESSO!"

Roma, 19 maggio – L’ex premier spagnolo Josè Maria Aznar è sbarcato negli Stati Uniti il 14 maggio scorso per sostenere la campagna elettorale di Bush-Cheney e la loro politica di guerre preventive. In almeno tre occasioni, in un discorso tenuto il 18 maggio alla “Chapman University” di Los Angeles in California e in interviste con il quotidiano Los Angeles Times e con l’Associated Press, Aznar ha dichiarato di essere certo che “gli USA saranno colpiti da un grande attacco terroristico per influenzare i risultati delle elezioni… Faranno tutto quello che è nel loro potere per far fallire l’America”. Aznar ha fatto anche il parallelo con la situazione in Spagna dove, lui dice, gli attentati dell’11 marzo avrebbero fatto perdere le elezioni al suo partito a favore di Zapatero, il quale ha poi ritirato le truppe spagnole dall’Iraq. “ Se fossi io presidente, la Spagna sarebbe ancora a fianco di Bush nella guerra contro il terrorismo”, ha sottolineato. Molti in Spagna stanno invece indagando sul tentativo di “golpe bianco” che Aznar ha cercato di mettere in atto sottoponendo Re Carlos a pressioni straordinarie affinché usasse l’emergenza delle bombe di Madrid per rimandare le elezioni, e quindi mantenere la Spagna al fianco di Bush.

Il candidato alla presidenza USA Lyndon LaRouche ha immediatamente invitato il Congresso a convocare Aznar per un’audizione. “Da dove vengono queste informazioni?” ha chiesto, “E’ un’altra storia come quella dell’uranio del Niger o è parte di un’operazione alla Hermann Goering per ‘rubare’ i risultati delle elezioni di novembre? Abbiamo già avuto abbastanza terrorismo e abbastanza disinformazione che hanno portato alle guerre preventive di Cheney.”

Io credo che il Primo Ministro Silvio Berlusconi, che ha sempre manifestato grande amicizia e stretti legami con Aznar, spenda qualche buona parola per convincerlo a calmare i suoi bollori di guerra. Il vento sta cambiando in America. Ricordiamo anche che nell’agosto del 2003 Cheney e Ashcroft si erano detti convinti di un nuovo 11 settembre. Molti l’avevano giustamente interpretato come un atto di guerra psicologica per mettere in riga la popolazione americana e ricompattarla dietro la politica dei neoconservatori. Nel frattempo una Commissione di Inchiesta sull’11-9 del Congresso USA ha iniziato i suoi lavori e sono subito emerse l’inattività e la negligenza di Cheney e Ashcroft sui pericoli dei terrorismo prima dell’attacco alle Torri Gemelle. E molte altre verità aspettano solo di venire alla luce.