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I cinesi preoccupati dal sistema monetario

Il ministro delle Finanze cinese Jin Reqing chiederà misure volte ad impedire le grandi fluttuazioni dei cambi in occasione dell'incontro dei ministri delle Finanze del G-7 che si tiene a Londra tra il 4 e 5 febbraio. L'annuncio è stato dato dal direttore del dipartimento internazionale del ministero, Thu Guangyao, che ha detto: "La Cina spera che le nazioni ricche compiranno più d'uno sforzo per mantenere la stabilità nel mercato dei cambi, poiché una stabilità tra le principali monete -- dollaro USA, euro e yen giapponese -- è molto importante per l'economia mondiale. Occorre limitare le fluttuazioni sui cambi per creare un ambiente esterno favorevole al sano progredire dei paesi in via di sviluppo".
All'incontro del G-7 è anche prevista la partecipazione dei ministri delle Finanze di India, Russia e Brasile. Zhu ha affermato che, visti i "cambiamenti fenomenali" che si sono verificati dopo la seconda guerra mondiale, "i ministri delle Finanze dovrebbero considerare come stabilire un nuovo ordine economico che possa rappresentare adeguatamente la voce e le esigenze dei paesi in via di sviluppo". Egli ha inoltre proposto dei colloqui sui tassi di cambio della moneta cinese "nel contesto della cooperazione internazionale", ma ha sottolineato che i tassi di cambio "debbono essere decisi dagli stati sovrani". Attualmente, ha aggiunto, la Cina ha bisogno di mantenere la stabilità monetaria.
Inoltre, al World Economic Forum di Davos, il noto economista cinese Fan Gang ha dichiarato: "Il dollaro USA -- secondo noi -- non è più una moneta stabile, si svaluta continuamente e questo significa che crea problemi continui". Fan Gang, direttore dell'Istituto di ricerca economica nazionale della Fondazione cinese per le riforme, ha spiegato che per la Cina il problema non è se svalutare o meno lo yuan, ma piuttosto "limitare [l'influsso del] dollaro". In altre parole, ha spiegato: "La questione reale è come cambiare il regime, da uno che è ancorato al dollaro ... a qualcosa di più gestibile ... ad esempio euro, yen, dollari, cioè dei sistemi più diversificati". "Nel fare una cosa del genere", ha continuato Fan, "all'inizio avviene una specie di shock. Occorre fare i conti con spinte verso la svalutazione". Sotto pressione, il governo non cambierà il valore dello yuan rispetto al dollaro, ha affermato. "Ma questa volta ritengo che le autorità cinesi non se ne dimenticheranno. Adesso la gente si rende conto che la svalutazione del dollaro non si ferma".


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