Il prof. Barucci su Adam Smith e la nuova Bretton Woods
"Ben venga una nuova Bretton Woods, anche se personalmente diffido da nuovi piani Marshall e via dicendo, ma certo il mondo non può andare avanti molto con questo sistema, quindi ben vengano queste misure". Così ha risposto il Prof. Piero Barucci, economista, ex ministro del Tesoro allepoca dellattacco speculativo alla lira del 1992, e già presidente del Monte dei Paschi di Siena, a una domanda posta da Liliana Gorini, vicepresidente del Movimento Solidarietà, a conclusione della sua lezione su Adam Smith e "La ricchezza delle nazioni" allUniversità Cattolica di Milano, il 21 febbraio. La lezione si intitolava "Etica ed economia nella `Bibbia del capitalismo" e si è tenuta nellAula degli Atti Accademici Pio XI della Cattolica su iniziativa dellAssociazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa, presieduta dal dott. Giuseppe Vigorelli, che nel 2001 invitò leconomista americano Lyndon LaRouche alla Cattolica per parlare della sua proposta di una "nuova Bretton Woods. Vigorelli ha introdotto il relatore principale spiegando che la conferenza si inseriva nel ciclo dedicato al rapporto tra "uomo e denaro" apertosi con lintervento del Cardinale Dionigi Tettamanzi due anni fa, che propone "riflessioni sulla connessione tra gli interessi egoistici di uneconomia di mercato ed il Bene Comune, inteso non come semplice benessere economico, ma anche come rispetto e promozione della persona umana e dei diritti delle nazioni". Citando S. Paolo, secondo cui "radice di tutti i mali è lavidità del denaro" Vigorelli ha ricordato che fu Calvino a legalizzare lusura, e la profonda ingiustizia delle leggi del mercato, secondo le quali "il cibo non va dove cè bisogno, ma dove si paga di più". Ha ricordato le encicliche della dottrina sociale della Chiesa, "Centesium Annus" e "Populorum Progressio" secondo cui "lo sviluppo è il nuovo nome della pace", chiedendo "opportune iniziative a livello internazionale" per risolvere il problema del debito dei paesi poveri, delle malattie, nonché "accordi internazionali per regolamentare i mercati".
Riprendendo il discorso iniziato da Vigorelli, la vicepresidente del Movimento Solidarietà, a termine della lezione del Prof. Barucci, ha chiesto al relatore: "due anni fa chiesi al Card. Tettamanzi se ritenesse che lItalia possa prendere liniziativa per promuovere un nuovo sistema creditizio e finanziario, la nuova Bretton Woods proposta dalleconomista ed ex candidato democratico LaRouche. Mi rispose che lItalia `non solo può, ma deve promuoverla. Non ritiene anche lei che tale nuovo sistema finanziario sia lunica soluzione alla bolla speculativa, esemplificata dal caso Enron, Parmalat e Cirio, ma anche dal tentativo di Bush di smantellare la previdenza sociale creata da Roosevelt?". Barucci ha risposto: "ben venga la nuova Bretton Woods. Il problema di distribuire risorse è pacifico e quindi ben venga una soluzione, perché il mondo non può andare avanti molto con questo sistema. Ben vengano queste misure, anche se sono scettico di poterle realizzare. Gli Stati Uniti ancora non aderiscono al trattato di Kyoto, dove dovrebbe tenersi questa nuova conferenza di Bretton Woods? Perdoni se le appaio scettico, ma come ministro del Tesoro ho partecipato ad alcuni vertici del G8, e ho qualche dubbio. Voi giovani potete farlo, potete scendere in piazza, fatelo e sono con voi. Lei ha citato il caso Enron e la Parmalat, non volevo certo assolvere nessuno, anche Adam Smith afferma che il demonio è sempre in agguato nel mercato". A conclusione della conferenza, Gorini ha portato al Prof. Barucci una copia dellEIR sul piano Bush per privatizzare la previdenza sociale, e vedendo il vicepresidente Cheney in copertina, Barucci ha esclamato: "ma questo è un criminale! E quello della Halliburton!", lasciando molto stupiti i docenti della Cattolica e banchieri che speravano in un dibattito accademico sulla "Ricchezza delle nazioni".
Movimento Internazionale per i diritti civili Solidarietà
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