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Una vera pace di Westfalia

Intervista al Patriarca Maronita Nasrallah Sfeir

La proposta di Lyndon LaRouche di fare riferimento alla pace di Westfalia del 1648 come modello per definire una soluzione nuova ai grandi conflitti etnici di oggi è stata criticata da certi ambienti come inattuabile e idealistica. [cfr. http://movisol.org/westfalia.htm]
Tra coloro che invece trovano del merito nella proposta spicca il cardinale Nasrallah Sfeir, patriarca della chiesa maronita in Libano, che il 18 marzo scorso ne ha parlato in una intervista alla rivista Executive Intelligence Revew (EIR).
Il patriarca Sfeir si trovava a Washington, dove è stato ricevuto dal presidente George Bush, ed ha concesso l'intervista all'EIR prima di mettersi in viaggio per New York, dove ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan.
Il Libano è una nazione popolata da gruppi etnici e religiosi diversi: Sciiti, Sunniti, Cristiani, Drusi e altri. La sua è una storia costellata di guerre civili ma al tempo stesso è la storia di una nazione democratica e indipendente dal 1943. Il Libano si presenta pertanto come il luogo ideale per applicare il principio della Pace di Westfalia e e diventare il primo esempio della realizzabilità di tale proposta.
Questo principio, che nel XVII secolo consentì di porre fine agli interminabili conflitti di religione in Europa, si articola in due aspetti centrali.
Il primo è che le parti in causa si impegnino a procedere dal punto di vista del "vantaggio dell'altro": ovvero a porre l'interesse della controparte prima di qualsiasi considerazione a breve termine che non sia quella della pace stessa. Il secondo è che ciascuna delle parti perdoni e dimentichi gli episodi del passato giacché la ricerca della vendetta preclude ogni possibilità di pace. Si tratta di una conquista davvero fondamentale da raggiungere nella regione mediorientale, segnata da gravi e sanguinosi conflitti tra popolazioni vicine.
E' dunque necessario che nelle nazioni che desiderano la pace si affermi una solida leadership capace di far propria una tale prospettiva. In molti casi è indispensabile anche un sostegno dall'esterno, in particolare dalle nazioni che sono in grado di estendere credito per lo sviluppo, in un contesto di rilancio a lungo termine delle economie, come quello prospettato da Lyndon LaRouche con le sue proposte di Nuova Bretton Woods e Ponte di Sviluppo Eurasiatico.
Gli interlocutori dell'EIR in Libano hanno potuto confermare che alcune personalità fanno già riferimento al concetto della Pace di Westfalia, e si rendono conto delle insidie rappresentante dalle manipolazioni condotte nella regione da forze che desiderano mettere in moto una situazione da guerra civile, nel contesto venutosi a creare con l'assassinio dell'ex primo ministro Rafik Hariri.
E' in atto soprattutto uno sforzo concertato, seguito da più parti, teso ad evitare fratture di carattere religioso.
Di seguito alcuni passaggi dell'intervista di Sua Beatitudine Nasrallah Sfeir che è pubblicata integralmente dall'EIR, n. 13 del 1 aprile 2005.

Domanda: Come lei sa, con amici comuni noi dell'EIR abbiamo discusso il concetto di LaRouche per una nuova pace di Westfalia, che si fondi cioè sull'accordo che portò la pace in Europa alla fine della Guerra dei Trent'anni.

Risposta: E' la nostra prospettiva, e spero che il mio messaggio sia stato compreso in questo paese: il messaggio è che in Libano vogliamo avere dei buoni rapporti con tutti i paesi della regione. Ciò che è un bene per il Libano è ciò che rientra nell'interesse comune di tutti i nostri vicini.
Noi in Libano vogliamo la pace. Vogliamo essere gli amici migliori di tutti i nostri vicini. Vogliamo procedere insieme mano nella mano, in piena concordia.

Domanda: Sono in molti a temere che negli Stati Uniti ed in altri paesi vi siano di coloro che intendono usare il Libano come carta da giocare nella regione, come una provocazione per la guerra.

Risposta: Io spero che il mio messaggio sia stato compreso da tutti.
Il Libano deve essere indipendente, sovrano e libero. Fino ad ora non siamo stati liberi. Ora la Siria avrà rispetto per il Libano come paese sovrano, e il Libano rispetterà la Siria come un paese sovrano. Come paese libero il Libano non deve subire interferenze da parte di nessun altro paese al mondo ...

Domanda: Qual è l'esempio che il Libano potrebbe dare?

Risposta: Spero che il Libano possa essere un esempio di pace, di superamento dei problemi del passato. E' una nazione libera quella che non subisce interferenze, di nessun tipo e da nessun altro paese. Quando abbiamo la pace possiamo creare posti di lavoro e un futuro pieno di speranza che consenta ai nostri giovani di rientrare da ogni parte del mondo.


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