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Propaganda elettorale del Movimento Solidarietà tedesco BüSo al centro di Colonia

Il Movimento Solidarietà tedesco candidato nel Nord Reno Westfalia

Il Bürgerrechtsbewegung Solidarität (BüSo, il Movimento Solidarietà tedesco) parteciperà alle elezioni regionali nel Nord Reno Westfalia, il triangolo industriale tedesco, con una lista di 41 candidati, tra lavoratori, membri di consigli di fabbrica, studenti del movimento giovanile di LaRouche, capeggiata dalla capolista Helga Zepp LaRouche. L’impatto della campagna elettorale del BueSo, con i suoi manifesti sull’urgenza di grandi progetti di sviluppo alla Roosevelt, è diventato evidente il 20 e di nuovo il 22 aprile quando il quotidiano neo-conservatore tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), ha pubblicato due articoli in cui “accusa” LaRouche e il BueSo di aver portato il New Deal di Roosevelt nel partito di governo tedesco, l’SPD. Il primo articolo era intitolato "Aquila Blu -- fascismo perbenista: la SPD ritorna al New Deal" e aggrediva verbalmente la svolta anti-liberista decisa dal partito di governo. Le "diffamazioni e lo sbandieramento di immagini del nemico" sotto Roosevelt, proprio come fa la SPD oggi, sarebbero la 'vera minaccia' alla democrazia, sentenzia il FAZ. Lo scoppio di bile arriva a questo sovracuto: "Questo è lo stesso piano con il quale il movimento di Helga Zepp-LaRouche si è presentato ai congressi di partito della SPD, raccogliendo consensi, mentre suo marito, il destrorso Lyndon LaRouche, propone il revival del New Deal in America".
Il FAZ ha confezionato l'attacco all'interno di una positiva recensione del libro di Wolfgang Schivelbush intitolato: "Lontani parenti: fascismo, nazionalsocialismo e il New Deal", un titolo che dice tutto. Persino un quotidiano conservatore come il Neue Zuercher Zeitung ha definito il libro un esempio di "molesta follia intellettuale".
Una simile tirata contro Helga Zepp-LaRouche e il movimento di cui è capolista apparve sul FAZ già nell'agosto 2004, quando iniziarono le famose manifestazioni di Lipsia contro la riforma del mercato del lavoro, che la signora LaRouche riallacciava alle manifestazioni che precedettero la caduta del muro.
In una dichiarazione del 22 aprile Helga Zepp-LaRouche fa notare come i neo-liberisti e i neo-con dietro al FAZ sono stravolti dalla rivitalizzazione del partito democratico USA, catalizzata da suo marito, e dalla campagna elettorale del suo movimento, il Bürgerrechtsbewegung Solidarität (BüSo), nel Nordreno-Westfalia, vertente principalmente sulla questione della difesa dello stato sociale e sulla proposta di grandi investimenti pubblici sul modello del "New Deal", cosa che attualmente viene ripresa, sebbene in toni blandi, dalla dirigenza della SPD. Helga Zepp-LaRouche nota inoltre come nel 2000 il FAZ si rifiutò di pubblicare un'inserzione a pagamento intitolata "Per una Nuova Bretton Woods", sottoscritta da centinaia tra parlamentari, ex esponenti di governo, sindacalisti ed economisti.

Qualche retroscena
La tirata del FAZ contro il BüSo va inquadrata sullo sfondo della svolta in corso nel partito di governo SPD, il cui presidente, Franz Muentefering, ha preso di petto i neo-con e neo-liberisti del suo paese. Nel numero del 17 aprile del Bild am Sonntag, il più diffuso quotidiano domenicale, Muentefering ha dichiarato: "Sono contrario a quella gente nell'industria e nei mercati finanziari internazionali che opera come se per loro non esistesse più alcun limite e regola. Alcuni investitori finanziari non sprecano un attimo per pensare a tutta quella gente a cui essi distruggono il posto di lavoro. Godono dell'anonimato, non hanno volto, si abbattono sulle imprese come le locuste, le divorano e passano oltre. Questa è una forma di capitalismo che noi combattiamo".
E' una dichiarazione che ha colpito decisamente nel vivo, tanto che politici, uomini d'affari, mezzi d'informazione e i soliti "esperti" di fede neo-liberista hanno accusato Muentefering di resuscitare "la lotta di classe comunista" o di promuovere il "fascismo perbenista" di F.D. Roosevelt. Di contro, il portavoce del cancelliere Schroeder, Hans Langguth, ha affermato che il capitale in effetti ha delle responsabilità sociali e il rispetto del bene comune dev'essere una parte integrale del lavoro di manager.
Alla prova dei fatti, secondo i sondaggi d'opinione una stragrande maggioranza dei tedeschi, anche una maggioranza nei partiti d'opposizione CDU-CSU, nella sostanza condivide la presa di posizione di Muentefering, ma al tempo stesso la gente è diffidente, non crede che la SPD voglia davvero portare a fondo l'attacco contro l'economia neo-liberale.


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