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Katrina: La vulnerabilità era nota

Negli ultimi quattro anni la vulnerabilità delle zona di New Orleans agli uragani della categoria 5 era stata chiaramente denunciata dal genio militare (Army Corps of Engineers - USACE), dalle autorità dello stato, da parlamentari e da studi specifici pubblicati. I ripetuti tentativi di convincere l'amministrazione Bush a stanziare i fondi per le opere necessarie a far fronte ad una probabile emergenza sono falliti. Bush e Cheney hanno semplicemente respinto ogni istanza
• Il genio del Distretto di New Orleans aveva prodotto il maggio scorso un rapporto in cui, a quanto riferisce il New York Times del 1 settembre, si affermava che il sistema di controllo delle alluvioni di New Orleans e della Louisiana meridionale allora disponibile poteva bastare al massimo per la categoria 3 degli uragani, ma che "c'è troppo poco denaro per studiare un rafforzamento complessivo delle protezioni ... in grado di resistere alle inondazioni e ai venti di una tempesta della categoria 5". Nello stesso rapporto si riconosce l'inadeguatezza del sistema degli argini di New Orleans, ma si conclude: "La mancanza di fondi per gli anni fiscali 2005 e 2006 impedisce ai Corps di provvedere al necessario". Quasi simultaneamente a questo rapporto, al bilancio per il distretto di New Orleans è stato inflitto un taglio di 71 milioni di dollari.
Al Naomi, manager capo dei progetti del genio per il distretto di New Orleans, ha spiegato: "Per la protezione adeguata alla categoria 5 occorrevano 2,3 miliardi di dollari, mentre adesso si parla di perdite nell'ordine delle decine di miliardi, di tanta produttività persa, di tante vite perse, di ferite e di traumi che non si potranno più superare".
• Il Wall Street Journal del 1 settembre riferisce che "uno studio finanziato pubblicamente, iniziato nel 2002, concludeva che un uragano della categoria 3 che si spostasse lentamente avrebbe inondato 'le viscere di New Orleans a Nord del fiume Mississippi, la zona nota come East Bank'. Lo studio aveva già accertato che "almeno 110 mila persone [un quarto degli abitanti della città] hanno bisogno di assistenza nell'evacuazione, tra queste gli anziani e i malati".
Dopo la stagione degli uragani dell'anno scorso, il genio militare compilò una lista di progetti per rafforzare gli argini in Louisiana e altri progetti per un valore complessivo di 18 miliardi. Per tutta risposta lo scorso giugno l'amministrazione Bush, in combutta con i parlamentari repubblicani fedeli a Tom Delay, ha proposto di tagliare il bilancio per New Orleans da 343 a 272 milioni di dollari. Il Senato è intervenuto ad impedire alcuni di questi tagli. Respinta senza mezzi termini è stata anche la richiesta del genio di ripristinare delle zone umide a sud di New Orleans capaci di assorbire l'urto delle tempeste.
• Mike Parker, ufficiale che coordinava tutte le grandi opere pubbliche del Genio - dopo essere stato parlamentare per dieci anni - ha testimoniato in maggio alla Commissione Bilancio del Senato. Parker ha dichiarato che invece dei soli 4,2 miliardi messi a disposizione dall'amministrazione Bush per tutti i progetti del Genio, egli consigliava un 'bilancio utopistico', come l'ha definito, di 6,4 miliardi. Parker, che era in carica da soli cinque mesi, è stato licenziato in tronco dallo stesso Bush.
• I parlamentari della Louisiana al Congresso hanno cercato di convincere l'amministrazione Bush ad effettuare degli stanziamenti per il controllo dei disastri naturali a New Orleans e nella regione costiera dello stato. Il 31 agosto lo Houston Chronicle ha pubblicato un articolo, intitolato "l'abbiamo visto arrivare e non ci siamo preparati", che riferisce: "All'inizio dell'anno la delegazione dei parlamentari della Louisiana raccomandò al Congresso di stanziare fondi federali per opere di protezione sulla costa, ma incontrò l'opposizione della Casa Bianca".
• Un promemoria sulla "Homeland Security Emergency Preparedness" della Louisiana, del 20 luglio 2004, riferiva di un'esercitazione a tavolino, durata otto giorni, effettuata da un gruppo composito di ufficiali, in cui si ipotizzava che le coste della Louisiana e New Orleans sarebbero state colpite da un uragano lento della categoria 3. Nell'esercitazione, chiamata "Hurricane Pam", si prevedeva un uragano che viaggiava a 200 km/h, che avrebbe superato gli argini e si sarebbe abbattuto su New Orleans distruggendo la città e gli abitanti. Nel promemoria si citava una valutazione fornita dalla Croce Rossa già due anni prima, secondo cui un uragano del genere avrebbe provocato "tra le 25 e le 100 mila vittime, più di qualsiasi altro uragano nella storia degli USA". Dunque, le discussioni al vertice su come affrontare un uragano del genere erano già iniziate un anno prima di Katrina.


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