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Prima di Katrina 

Stralci tratti da una cronologia dell’EIR che pone in risalto l’inazione dell’amministrazione Bush di fronte all’uragano Katrinia.

Marzo 2005: L’ex direttore della protezione civile FEMA James Lee Witt, critica apertamente la decisione dell’amministrazione Bush di sottoporre la FEMA alla DHS, la Defense Homelad Security: in pratica Bush ha subordinato la protezione civile all’antiterrorismo. Parlando alla Conferenza nazionale sugli uragani, proprio a New Orleans, Witt dice che la nuova disposizione “ha ridotto la capacità della FEMA di effettuare i preparativi di risposta e gli addestramenti per un programma nazionale contro gli urgani e tutti gli altri disastri naturali”. La decisione di Bush impedisce alla FEMA anche di comunicare direttamente con i vertici del governo e rende molto difficile decidere lo stanziamento dei fondi in base alle necessità.
Giugno 2005: Il finanziamento al genio militare nel Distretto di New Orleans subisce un taglio clamoroso di 71,2 milioni di dollari. Il progetto più colpito è quello per il controllo delle inondazioni urbane che era stato creato a seguito dell’inondazione del maggio 1995.
14-15 luglio 2005: Michael Chertoff, Segretario della DHS, illustra al congresso la sua seconda fase per la riorganizzazione degli enti governativi sotto la sua autorità. Rende noto che la FEMA non è più responsabile delle operazioni di prevenzione e allertamento, ma che “si occuperà della sua missione storica di risposta e recupero”. In pratica la FEMA è così incaricata soltanto di raccogliere i cocci a disastro avvenuto.
20 luglio: Il sito internet del governo della Louisiana ripubblica le proteste apparse in quei giorni sui giornali locali secondo cui lo stallo deciso dall’amministrazione Bush delle decisioni necessarie per rimediare al degrado degli argini sul litorale stava mettendo a rischio la regione.
22 luglio: Il giornale Houma Courier riferisce che la governatrice della Louisiana Kathleen Blanco ha reso pubblica una lettera del 20 luglio al presidente Bush in cui lo invita a visitare lo stato per constatare di persona i pericoli insiti nel degrado infrastrutturale e afferma, a proposito degli obiettivi di riduzione del bilancio, “la prego di consideare i costi di gran lunga maggiori di non occuparsi della perdita catastrofica di territorio costiero che si verifica in Louisiana, una perdita che mette a rischio la sicurezza energetica ed economica del paese”.
24 luglio: il Daily Comet di Thibodaux titola: “Bush tiene le distanze da noi”. L’articolo spiega che con l’avanzare del Golfo del Messico verso Nord per le infrastrutture dei trasporti e dell’energia il rischio diventava sempre maggiore.
Domenica 28 agosto: Il servizio metereologico nazionale USA, National Oceanic and Amospheric Administration (NOAA), che già dal 2 agosto lanciava moniti sulla gravità del tornado Katrina, diramava un ultimo comunicato alle ore 10: “...L’uragano Katrina, capace di provocare una catastrofe, si avvicina alla Costa settentrionale del Golfo”. Ormai raggiunta la massima forza, Categoria 5, con i venti che hanno superato i 240 Km/h. Le ondate hanno superato di 5-7 metri le previsioni: “Alcuni argini nella zona di New Orleans potrebbero essere sopraffatti”.
Domenica 28 agosto: il NOAA diffonde il seguente comunicato, designato “Urgente”, per la zona di New Orleans: “L’uragano Katrina, estremamente pericoloso, continua ad avvicinarsi all’estuario del fiume Mississippi. Sono previste devastazioni. Gran parte della regione sarà inabitabile per settimane o forse più a lungo. Almeno una metà delle abitazioni meglio costruite subiranno grandi danni al tetto ed alle mura. I tetti spioventi su due lati saranno divelti ... Gran parte dei capannoni industriali saranno messi fuori uso. Si prevede la distruzione parziale o totale dei tetti e dei muri. Tutte le abitazioni ad uno o due piani in legno saranno distrutte. Le abitazioni ad uno o due piani in muratura subiranno ingenti danni ... ai tetti ed alle mura. Edifici alti, ad uso abitativo o amministrativo, subiranno scosse violente ... alcuni rischieranno persino di crollare. I detriti voleranno dappertutto ... questo comprende anche interi elettrodomestici o persino veicoli leggeri. Anche veicoli più pesanti saranno spostati. Questi detriti provocheranno altri danni. Persone, animali domestici e da allevamento vanno incontro a morte sicura se esposti direttamente al tornado. Il black out elettrico si protrarrà per diverse settimane giacché i tralicci saranno divelti e i trasformatori distrutti. La penuria d’acqua provocherà sofferenze indicibili per gli standard moderni. Gran parte degli alberi saranno spezzati o divelti. ... ”
28 agosto: il sindaco Nagin ordina l’evacuazione di New Orleans.
28 agosto: Blanco, la governatrice della Louisiana, scrive al presidente Bush chiedendogli di “dichiarare subito lo stato della Luoisiana zona disastrata mentre l’uragano Katrina, di categoria 5, si avvicina alle coste meridionali a New Orleans ... New Orleans sta per essere travolta dal fronte della tempesta ... Sulla base delle previsioni del servizio metereologico nazionale e di altre fonti concludo che questo incidente sarà di gravità e di dimensioni tali per cui una risposta efficace va oltre le capacità delle amministrazioni statali e locali ma che occorre un’assistenza supplementare da parte del governo federale”. La Blanco conclude chiedendo finanziamenti e “assitenza federale diretta per salvare vite umane e salvagaurdare le proprietà”.
29 agosto 2005: l’uragano colpisce.


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