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La Casa Bianca va verso le pulizie generali

15 ottobre – "L'obiettivo immediato è liberarci del vice presidente Cheney, perché così almeno risolviamo il problema principale, quello dell'esecutivo", ha dichiarato il fondatore dell'EIR, Lyndon LaRouche, commentando i recenti sviluppi politici a Washington. "Si afferma una volontà di fare pulizia, liquidare l'apparato di Cheney e Karl Rove alla Casa Bianca. Si tratta di una faccenda alquanto complicata giacché se non si vuole iniziare una procedura formale di impeachment occorre negoziare, e questo è un processo bipartitico ... estromettere Tom DeLay e la sua banda dalla Camera dei Rappresentanti è parte di questo processo ... Il Senato ha già fatto qualcosa di interessante, affrontando alcune questioni spinose, grosse minacce. Nel Senato si è affermata una costruttiva tendenza bipartitica ... ma ora arriviamo al dunque, con l'industria che comincia a disintegrarsi. Il sistema pensionistico si sta disintegrando, lo stesso dicasi delle compagnie aeree. Nei mesi scorsi, quand'era possibile fare qualcosa, per impedire che tutto crollasse, è stato solo perso tempo. Ora è ovvio che le istituzioni del governo federale sono giunte al punto in cui non sono più in grado di funzionare senza le iniziative che io propongo loro".
In un'occasione precedente, LaRouche ha parlato dell'Europa in questi termini: "In Germania ancora non è stato deciso davvero nulla. Sono decisioni che richiedono ancora delle settimane, perché si sta determinando un processo di tipo nuovo. Ciò che deciderà la situazione tedesca è quanto accadrà negli Stati Uniti ... In Germania c'è nervosismo a proposito della situazione americana ... se appare chiaramente che Cheney è tagliato sempre più fuori, in Europa i neocon della Merkel e di Blair rischiano di finire nei guai. In Inghilterra, tra i laburisti e tra i conservatori ci sono forze pronte a impallinare Blair. E se si presenta l'occasione propizia lo faranno, si sbarazzeranno di lui e della sua politica, perché vedono in questa sua politica e in quella di Cheney una minaccia".

I democratici vorranno affrontare i banchieri?

Secondo LaRouche, il Partito Democratico USA è intimidito da quelli che il Presidente Roosevelt chiamava "i banchieri", termine con cui intendeva un'oligarchia finanziaria di cui faceva parte il nonno di Bush, Prescott. Nella conferenza del 12 ottobre a Washington, seguita in tutto il mondo su internet, LaRouche ha incoraggiato i democratici affinché affrontino il problema di questi grandi interessi bancari, che oggi sono il vero potere dietro il vice presidente Dick Cheney e tutto l'apparato neoconservatore. "Cheney", ha spiegato LaRouche, " è solo uno strumento (come dice sua moglie), il vero nemico è la fazione veneziana.
"Oggi occorre affrontare il problema dell'economia, ed è qui che i democratici, al Senato e altrove, non hanno il fegato necessario. Non è che essi manchino delle motivazioni di fondo, ma sanno bene, perché c'è gente come Felix Rohatyn che li informa, che si stanno avventurando in acque pericolose, dove possono accadere loro cose spiacevoli, e per questo finiscono per desistere.
Mentre nel partito repubblicano è in corso una defezione in massa, non ci sono, a parte qualche eccezione, democratici capaci di farsi avanti. "Temono il mondo della finanza. Dobbiamo renderci conto che oggi il nemico dell'umanità è lo stesso che il presidente Franklin Delano Roosevelt dovette affrontare a suo tempo." Quest'oligarchia finanziaria, "che sostenne Coolidge e controllava Hoover, è la stessa che portò al potere Hitler, e prima di lui Mussolini e poi Franco. Questa gente era pronta a sostenere Hitler fino in fondo, con tutto quello che rappresentava, solo se si fosse lanciato prima verso Est, aggredendo l'Unione Sovietica, e non la Francia e l'Inghilterra."
Rispondendo ad una domanda su questo argomento LaRouche ha successivamente aggiunto: "A determinare la realtà non sono i neocon ma chi li usa, la realtà è quella dei banchieri che li usano. Come ho già detto, Felix Rohatyn, famoso per il Big Mac di New York ... il vero pericolo proviene da questi ambienti. Proviene sempre da questa feccia ... La feccia fascista è composta da certi ambienti bancari che costituiscono l'Internazionale sinarchista. E sono sempre questi banchieri che la usano, sono sempre i banchieri che i fascisti servono. E sono i banchieri che li finanziano, che li pilotano nelle posizioni di potere in cui si trovano. Il Washington Post è uno dei centri di questi ambienti ... E' qui che si colloca il problema, il fenomeno neocon è sostanzialmente un problema di questo tipo".


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