Influenza aviaria: occorre programma d'urto

Occorre un programma d'urto contro l'aviaria

Helga Zepp-LaRouche, presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BüSo), ha emesso il 24 febbraio una dichiarazione, diffusa in centinaia di migliaia di copie come volantino, in cui afferma tra l'altro:

Molti esperti sono convinti di trovarsi di fronte a dei segni che fanno temere una grande epidemia, anche se non è possibile prevedere quando questo avverrà ... Nel 1918 l'influenza spagnola fece dai 20 ai 50 milioni di vittime. L'epidemia di SARS del 2003 ha dimostrato come la diffusione di agenti virali oggi sia di gran lunga più veloce di allora. Occorre dunque concludere che il sistema sanitario entrerà facilmente in crisi e l'economia nel suo complesso rischia di bloccarsi giacché il contagio potrebbe facilmente estendersi al 30% della popolazione.
Occorre dunque ripensare completamente la questione dei costi della sanità. La priorità assoluta resta quella di salvare la vita della gente. A tal fine occorre uno sforzo finanziario enorme per investire nella ricerca e arrivare ad una efficace vaccinazione universale. Occorre inoltre una capacità di ricoverare e curare i malati di gran lunga maggiore di quella esistente.
La tendenza generale purtroppo è di segno opposto. Stando alle cifre dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), dal 1991 la capacità dei ospedali è stata ridotta del 10% ... In Germania si stima la chiusura e riduzione di strutture ospedaliere dal 15 al 30 per cento nei prossimi dieci anni. ... La tendenza dev'essere ribaltata, a partire dalla costruzione di nuovi ospedali adeguatamente attrezzati.
Occorre qualcosa di ancora più fondamentale. A livello internazionale si deve varare al più presto una «Iniziativa di Difesa Biologica», un programma d'urto capace di studiare le malattie ed epidemie che rappresentano una grande minaccia e approntare le dovute difese. La stessa OMS prevedeva, all'inizio del nuovo secolo, che nel giro di un decennio soltanto si prospettava il rischio dell'esplosione di un olocausto biologico dovuto alla combinazione di malattie vecchie e nuove. Pur essendo già trascorsa più della metà del tempo utile, neanche l'OMS si è fatta avanti con delle proposte sul come evitare questi sviluppi.
Occorre un vasto programma di ricerca biologica che non si limiti ai sintomi e non sia negativamente condizionato da stanziamenti modesti, ma che proceda affrontando la ricerca sulle questioni più fondamentali - che cos'è davvero la vita e come proteggerla e svilupparla? Occorre dunque una concezione dell'universo più complessiva, come quella proposta dallo scienzato russo Vladimir Vernadsky, ed un impegno ad indagare i collegamenti tra biosfera e noosfera. Soltanto procedendo da una formulazione completamente nuova di che cosa è la vita possiamo arrivare alle conquiste fondamentali che occorrono per controllare malattie come l'AIDS, il cancro, la sclerosi multipla, e altre malattie che oggi sono di fatto incurabili o quasi.
Occorre inoltre un riorientamento completo, visto che la pandemia aviaria che ci minaccia è solo un sintomo della mancanza di sviluppo economico e dell'involuzione nelle condizioni di vita che si sono instaurate da quarant'anni a questa parte ... Per questo rinnoviamo il nostro appello affinché si tenga una conferenza dei capi di stato e di governo sul modello di quella che Franklin D. Roosevelt indisse a Bretton Woods per riorganizzare il sistema finanziario mondiale. In tale sede si dovrebbe fondare una nuova architettura finanziaria concepita per estendere credito alle attività dell'economia reale e nell'interesse del bene comune. Questo è il programma che Lyndon LaRouche propone da anni e che ha raccolto molti sostegni da parte di parlamentari ed altre istituzioni in molte parti del mondo.

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