Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

 

 

Formazione bipartitica USA chiede il miglioramento infrastrutturale

13 marzo – L'impatto della campagna di LaRouche per le infrastrutture comincia a far sentire i suoi effetti. Negli USA un gruppo di Senatori di ambedue gli schieramenti ha presentato il disegno di legge National Infrastructure Improvement Act of 2006. Alcuni aspetti necessitano di essere corretti, in particolare laddove non si sottolinea l'esigenza vitale di aumentare la disponibilità di energia elettrica del paese con un piano ambizioso per la realizzazione in ogni parte del paese di nuove centrali nucleari. Ciò nondimeno si tratta di un passo nella direzione giusta.
I senatori Hillary Clinton (democratica) George Voinovich (repubblicano) e Tom Carper (democratico) hanno presentato il 9 marzo il ddl che prevede la costituzione di una National Infrastructure Commission (su nomina del presidente e dei capogruppi di maggioranza e minoranza di Camera e Senato) incaricata di pianificare e seguire la realizzazione di infrastrutture con piani di 5, 15, 30 e 50 anni.

Nel comunicato stampa della senatrice Clinton che annuncia il ddl si legge: “La tragedia dell'uragano Katrina ha posto dolorosamente in evidenza l'urgente bisogno di migliorare le nostre infrastrutture ormai invecchiate”. Ed inoltre: “La forza economica del paese, nella sua storia, è inesorabilmente legata agli investimenti realizzati nelle nostre infrastrutture pubbliche. Dalla Ferrovia Transcontinentale al Sistema Autostradale Nazionale ... le vie d'acqua, le ferrovie e l'aviazione hanno costituito le fondamenta dell'economia e della popolazione”. L'eco degli innumerevoli promemoria e documenti di LaRouche su questo tema dovrebbe essere evidente.
Commentando positivamente questo sviluppo l'economista e fondatore dell'EIR ne ha colto il limite nel fatto che non presenta le caratteristiche di un programma d'emergenza, poiché prevede un incremento graduale dello sforzo per migliorare le infrastrutture con tempi di pianificazione anche triennali. Inoltre, come già notato, non definisce la priorità numero uno nel nucleare, senza il quale non si può parlare seriamente di infrastrutture e di prospettive di ripresa economica.

LaRouche sulla riorganizzazione dell'industria automobilistica

Alla domanda di un parlamentare sulle misure specifiche che il Congresso dovrebbe prendere per salvare l'industria dell'auto Lyndon LaRouche ha risposto:
“Il Congresso dovrebbe approvare una legge che ponga temporaneamente l'intero settore dell'auto sotto la protezione del governo federale. Si tratta di una decisione necessaria, di significato strategico, se si vuole ripristinare e sviluppare l'intera economia nazionale degli USA, di una misura indispensabile al bene comune presente e futuro della nazione. Occorre inoltre che la capacità produttiva così protetta sia mantenuta in quegli stati e località in cui operano da circa quindici anni sia l'industria automobilistica che il settore indotto.
“In queste misure deve essere compreso anche l'ammodernamento delle tecnologie impiegate nella produzione di automobili e prodotti simili. Delle imprese poste sotto la temporanea protezione, da un quarto ad un terzo continueranno a produrre automobili. Il resto della capacità dovrà essere integrata nello sviluppo del programma spaziale nazionale della NASA, e inoltre impiegata in altre missioni che vanno dalla produzione di energia al trasporto di massa ed allo sviluppo di infrastrutture a livello nazionale, regionale e locale.
“L'intento di questa legge sarà primariamente quello di concentrare il credito creato dallo stato federale, come investimento capitale, in questo settore ampio e crescente dell'economia nazionale, affinché diventi il volano economico per la maggior parte dei settori più significativi dell'economia. Così facendo ribalteremo il declino in cui versa l'economia USA, che da potenza agro-industriale sta diventando una “economia dei servizi” con manodopera a basso prezzo.
Questi propositi, nel loro insieme, ripristineranno il concetto hamiltoniano di sviluppo economico nazionale, una svolta resa possibile dal ritorno ad un bilancio capitale ben definito, che sia distinto dal bilancio annuale di esercizio del governo federale. Le linee di credito a medio e lungo termine elargite dallo stato per miglioramenti capitali laddove essi rivestano un'importanza economica nazionale saranno aperte direttamente per via legislativa dal Congresso oppure attraverso una speciale autorità creditizia costituita per legge dal Congresso. Le banche private saranno incoraggiate a partecipare al finanziamento delle imprese private che ottengono crediti a questo scopo.
Con il procedere del tempo gli effetti di questo programma dovranno essere riesaminati: alcuni elementi saranno mantenuti come strumenti di proprietà del governo, altri saranno costituiti come imprese che operano nel settore privato.


Sul tema di una svolta a favore dell'economia reale nel partito democratico USA vedi anche il discorso pronunciato da Nancy Pelosi il 2 dicembre ad Harvard intitolato “Programma per l’innovazione, un impegno alla competitività affinché l’America resti al primo posto”.


[inizio pagina]

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà

Newsletter

Il CD di Solidarietà

© Copyright

MoviSol.org

Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà