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Bachet e Kirchner

 

Ottimismo al vertice tra i presidenti
di Argentina e Cile.
Il LYM li esorta a unirsi a LaRouche
 

Il presidente argentino Nestor Kirchner (al centro nella foto) e quello cileno, la neo-eletta Michelle Bachelet (a sinistra nella foto), si sono incontrati a Buenos Aires il 21 e 22 marzo in un clima di grande cordialità. L'incontro, da un punto di vista strategico è stato di estrema importanza, innanzitutto perché si è trattato del primo viaggio all'estero della Bachelet, rivelatore perciò di un rapporto speciale con la Casa Rosada, ma soprattutto per le intenzioni di collaborazione a livello economico e strategico che sono state espresse dai due capi di stato.

Kirchner ha avuto occasione di ricordare, in prossimità del trentesimo anniversario del colpo di Stato militare in Argentina, come entrambi i paesi abbiano sofferto “i crimini delle più sanguinarie dittature che si ricordino”, ma come tutti e due oggi vivano in democrazia e siano impegnati nel combattere la povertà.

La Bachelet è stata salutata molto calorosamente dalla popolazione argentina e il sindaco di Buenos Aires le ha consegnato le chiavi della città.

Dopo l'incontro con Kirchner, una Bachelet sorridente e rilassata ha detto, “Lei troverà in me, Signor Presidente, un collega e un vicino che dedicherà tutta la sua energia a lavorare per un'Argentina e un Cile molto migliori e per un'America molto migliore”, sottolineando altresì che il suo governo dà la priorità alle relazioni con l'Argentina.

In un'intervista pubblicata sul quotidiano Clarin, Bachelet ha dichiarato di condividere con Kirchner la stessa visione del mondo. “La costruzione di questa alleanza politica” ha continuato la Bachelet, “è basata sul fatto che abbiamo scopi simili nel campo della politica estera e dell'integrazione.”

Kirchner, dal canto suo, ha fatto notare l'importanza che la visita riveste in rapporto alle sfide e alle opportunità del ventunesimo secolo; questo punto, insieme a specifici progetti di integrazione è stato espresso più esplicitamente nella comunicato congiunto dei due Capi di Stato.

Tra questi progetti c'è la ferrovia Trans-Andina, per la quale i due governi apriranno simultaneamente le gare d'appalto internazionali in una data da definire. Verranno inoltre realizzati studi di fattibilità di un tunnel al punto di frontiera di Agua Negra.

Altri studi di fattibilità tecnico-economici ed ingegneristici riguarderanno la costruzione della ferrovia Bi-Oceanica e Trans-Patagonica tra Rio Turbio e Puerto Natales.

Nel contesto “interconnettività integrale” tra le province argentine di Terra del Fuoco, Antartide e Isole del Sud Atlantico, e la regione cilena di Magellano e l'Antartide, verranno completati i lavori sulle strade nazionali cilene Y79 e Y71 e quella argentina n° 3.

E' stato stabilito, inoltre, che i rispettivi ministri che si occupano di relazioni estere, trasporti, pianificazione, opere pubbliche, energia e risorse minerarie, s'incontreranno per discutere i progressi sui suddetti progetti. I due Presidenti hanno anche concordato un incontro dei rispettivi Stati Maggiori per elaborare un piano di azione comune per il periodo 2006-2010.

Ciò che è emerso dagli incontri è una volontà dei due paesi di scrollarsi di dosso il giogo della finanza speculativa e della globalizzazione a favore di una politica di innalzamento dei livelli di vita delle rispettive popolazioni. In questo contesto acquistano ancor più peso le recenti prese di posizione di Kirchner nei confronti dei cartelli internazionale delle sementi, della carne, nonché la sua storica resistenza agli attentati alla sovranità argentina da parte del Fondo Monetario Internazionale e degli speculatori internazionali nell'ambito della nota vicenda dei bond.

Ciò fa ben sperare, anche perché i progetti di cooperazione annunciati sono coerenti con le proposte che Lyndon Larouche fa da anni per l'integrazione economica dell'America Latina.


Il LYM ai Presidenti Bachelet e Kirchner


Nell'ambito di un importante evento come la visita del presidente cileno in Argentina, non potevano mancare i membri argentini del movimento giovanile di LaRouche (LYM).

Durante una cerimonia in Plaza San Martin a Buenos Aires, diversi attivisti sono riusciti a consegnare alla Bachelet, alcuni scritti di LaRouche: “Gli Stati Sovrani d'America” e uno studio sulla privatizzazione delle pensioni (ricordiamo che l'avversario della Bachelet alle elezioni presidenziali era il fratello dell'architetto della privatizzazione della previdenza cilena sotto Pinochet, Josè Pinera).

I giovani, rivolgendosi alla presidente cilena e al suo entourage, in più occasioni il 21 e il 22 marzo, le hanno detto: “Michelle, insieme a Kirchner e LaRouche per costruire un nuovo ordine economico mondiale.” Altri opuscoli sono stati consegnati al ministro degli Esteri cileno Foxley, al ministro della Difesa argentino e alla senatrice argentina Cristina Fernandez, moglie di Kirchner.


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