Il monito di LaRouche sul terrorismo ai mondiali di calcio

Il monito di LaRouche sul terrorismo ai mondiali di calcio

5 giugno 2006 – Ha provocato notevoli reazioni il monito lanciato il 28 maggio da Lyndon laRouche sul pericolo di un grave incidente terroristico che un’oligarchia sinarchista sempre più alle corde potrebbe orchestrare nel periodo dei mondiali di calcio.

La diffusione maggiore è avvenuta in Germania, dove si svolgeranno i mondiali. L’appello di LaRouche è stato ripreso da numerosi siti internet, in Italia, Francia, Svezia, Russia e, nei paesi arabi, anche dal diffusissimo quotidiano Al Watan. In Russia la radio Govorit Moskva ha dedicato un programma speciale all’argomento intervistando Yuri Solozobov, direttore dell’Istituto nazionale di strategia. L’intervistatore Serafim Melentyev ha letto due paragrafi del testo di LaRouche chiedendo a Solozobov di commentare. Questi ha citato un memorandum del suo istituto, del febbraio 2005, “che aveva previsto come un aggravamento della situazione in Iran, fino ad un attacco preventivo, si sarebbe verificato proprio tra il marzo e l’ottobre 2006”, vigilia delle elezioni di metà legislatura negli USA.

A proposito dei rischi in occasione dei mondiali denunciati da LaRouche Solobzov ha detto: “Molti analisti militari, in particolare Igor Panarin, che stimo moltissimo, hanno indicato esattamente questo aspetto: che i campionati mondiali di calcio, da un punto di vista militare, si prestano come ottima copertura, giacché milioni di telespettatori assisteranno contemporaneamente agli stessi programmi in diretta, e così le immagini di un’esplosione in uno stadio — Dio ce ne scampi — potrebbero fare istantaneamente notizia in tutto il mondo ... In questo contesto la comunicazione di Lyndon LaRouche, non importa che atteggiamento nei suoi confronti possa assumere la gente in America, e non importa se nel mondo ha un’immagine di provocatore di scandali dell’informazione, è molto convincente e ben fondata sia nell’informazione che nell’analisi”.

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